Omicidio Albi: il 18 luglio inizia la discussione

Il processo per la morte a colpi di pistola dell’architetto francavillese ed il tentato omicidio dell’ex calciatore Cavallito si avvia verso la sentenza. Nobile in aula: “Non sono stato io”

Omicidio Albi: il 18 luglio inizia la discussione

Si avvia alla conclusione il delicato processo per l'omicidio a colpi di pistola dell’architetto francavillese, Valter Albi, ed il tentato omicidio dell’ex calciatore pescarese Luca Cavallito, aggrediti in un ‘blitz’ drammatico il tardo pomeriggio del primo agosto 2022 presso un bar lungo la Strada Parco a Pescara. In Corte d'Assise a Chieti si è chiusa l'istruttoria dibattimentale con l'esame di Giovanni Tessitore, il consulente della Procura di Pescara chiamato a integrare gli ulteriori accertamenti eseguiti dalla Polizia Scientifica sulla compatibilità dell'altezza fra il soggetto ripreso dalle telecamere del bar mentre spara e la persona di Cosimo Nobile, sotto processo perché ritenuto l'esecutore: altezza ritenuta compatibile, con la Corte che ha disposto la misurazione di Nobile, attualmente detenuto, da parte della Polizia Scientifica.

Secondo quanto appreso Nobile, durante l'udienza, ha letto alcune dichiarazioni spontanee ricostruendo cosa fece quel primo agosto ed evidenziando come 8 testimoni affermino la sua presenza alla festa di Sant'Andrea a Pescara a cavallo dell'ora del delitto. Ed ha annunciato la sua intenzione di "presenziare per l'ultima volta a questo processo, a cui personalmente non mi sento di appartenere. Ciò non significa che questa mia ultima presentazione mi distolga dalla vicenda - ha detto Nobile - ma il fatto di non apparire mi rasserena per il semplice motivo di non essere descritto più come un mostro dalla stampa".
   

La Corte d'Assise, presidente Guido Campli, giudice a latere Luca De Ninis, ha fissato le udienze per la discussione il 18 e 21 luglio prossimi: come preannunciato dallo stesso presidente Campli, si svolgeranno nell'aula 1 del Tribunale di Pescara dal momento che l'impianto di raffrescamento dell'aula "Matteotti" nel palazzo di giustizia di Chieti non funziona e non è possibile garantire una climatizzazione adeguata in giorni molto caldi.

Ovviamente seguiremo gli sviluppi di questa vicenda di cronaca nera che ha sconvolto l’opinione pubblica per l’efferatezza dell’azione criminale ed anche per i tanti dubbi emersi nel corso delle udienze.