Delitto Strada Parco. Gli indagati respingono le accuse

Parla il legale del presunto killer di Walter Albi e del grave ferimento di Luca Cavallito: “Esclusi legami con la criminalità organizzata”

Delitto Strada Parco. Gli indagati respingono le accuse

“Non mi sembra ci siano collegamenti che possano giustificare l’allarme che si è creato, non con Mimmo Nobile sicuramente”. Luigi Pelusi, avvocato di Cosimo Nobile, 53 anni detto Mimmo di Pescara, in carcere a Lanciano con l’accusa di aver ucciso Walter Albi, 66 anni di Francavilla al Mare, e ferito gravemente Luca Cavallito, 48 anni di Montesilvano, lo scorso primo agosto al ‘Bar del Parco’ di Pescara, respinge le ombre di rapporti e relazioni tra la ‘Ndrangheta e certi ambienti pescaresi. Anche l’altro indagato, Natale Ursino, 53 anni di Locri, difeso dal legale Cesare Placanica e in carcere a Rebibbia a Roma, ha respinto ogni accusa riservandosi però, così come Nobile, della facoltà di non rispondere alle domande dei giudici. Dal procura di Pescara, invece, c’è un atteggiamento molto diverso. Il procuratore capo Giuseppe Bellelli parla di “quadro accusatorio robusto” ma è chiaro che questo percorso giudiziario finalizzato all’accertamento della verità dei fatti è solo all’inizio e non si possono escludere altri sviluppi nell’indagine e/o colpi di scena.