Mistero sul delitto della Strada Parco: il DNA non è quello degli indagati

I Ris di Roma hanno analizzato i reperti recuperati dagli investigatori ma non corrispondono a quelli dei tre pescaresi sospettati

Mistero sul delitto della Strada Parco: il DNA non è quello degli indagati

Il DNA trovato sui reperti sequestrati dalla polizia non corrisponde a quello dei tre indagati per l’omicidio di Walter Albi (66 anni) ucciso il primo agosto dentro un bar lungo la Strada Parco.

A confermarlo è un articolo a firma del giornalista Maurizio Cirillo del quotidiano ‘Il Centro’ uscito sull’edizione odierna (venerdì 27 gennaio 2023). Secondo quanto ripotato gli esperti del Ris di Roma avrebbero escluso la prova scientifica del codice genetico sui reperti rinvenuti all’indomani del delitto: un casco da motociclista, una scarpa sinistra, il castello di una pistola semiautomatica, un caricatore con cinque colpi 9.21.

Anzi, i reperti Dna trovati su questo oggetti, riguarderebbero quelli di altre persone al momento ignote e non quelli dei tre pescaresi indagati.

Resta, dunque, ancora il mistero per questo feroce delitto di cui ancora molto poco si sa e che ha procurato ferite molto serie a Luca Cavallito, 48 anni di Montesilvano, amico dell’architetto ucciso.