“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Omicidio ‘Strada Parco’. Domani inizia il processo
Tre imputati per reati diversi per la morte di Walter Albi. Il sopravvissuto super testimone dell’accusa
Domani in Corte d’Assise a Chieti inizia il processo per l’omicidio di Walter Albi ed il gravissimo ferimento di Luca Cavallito, sopravvissuto miracolosamente ad un agguato mortale nel tardo pomeriggio del primo agosto di due anni fa dentro un bar sulla Strada Parco. In tribunale saranno presenti i tre imputati accusati a vario titolo di essere i mandanti, fiancheggiatori ed esecutori materiali di quel ‘fattaccio’ di sangue che ha sconvolto la mai tranquilla città di Pescara. La pubblica accusa rappresentata dal procuratore Giuseppe Bellelli ha raccolto parecchi indizi di reato (intercettazioni, messaggi whatsapp, la testimonianza di Cavallito, le riprese delle telecamere del locale) ma prove ‘regine’, a meno di ‘colpi di scena’ clamorosi e che verranno proposti durante il dibattimento, al momento non sono emersi. Dunque si annuncia un procedimento giudiziario difficile, anche perché in caso di condanna ci potrebbe essere anche il fine pena mai: l’ergastolo. Sul banco degli imputati nomi noti della tifoseria pescarese e della criminalità locale. Ma anche un uomo considerato affiliato ad una ‘ndrina calabrese subito scarcerato dal Tribunale del Riesame dopo gli arresti cautelari dello scorso anno. Impreciso anche il movente del delitto del 66 architetto di Francavilla al Mare e che ha coinvolto l’ex calciatore 48enne. Sono emerse diverse l’ipotesi: da un debito contratto, ad un affare immobiliare sfumato, il trasporto di droga o di un latitante oltreoceano. Il collegio difensivo sarà composto dagli avvocati Massimo Galasso e Luigi Peluso per il presunto esecutore materiale mentre Cesare Placanica difenderà il presunto mandante. Il terzo uomo indagato per aver fornito assistenza logistica in occasione del delitto sarà tutelato nei suoi diritti dagli avvocati Giancarlo De Marco e Antonio Di Blasio. La parte civile, infine, da Ernesto Rodriguez e Sara D’Incecco. Seguiremo gli sviluppi di questa inquietante vicenda nell’interesse dei nostri lettori.