Confronto pratico tra prese elettriche per auto

Mennekes, CCS, CHAdeMO e Tesla: quale funziona meglio nella vita reale?

Confronto pratico tra prese elettriche per auto

Negli ultimi anni, la diffusione delle auto elettriche ha portato molti automobilisti a dover affrontare un nuovo dilemma: quale tipo di presa di ricarica è più adatta alle mie esigenze? Con numerosi standard disponibili – come Mennekes, CCS, CHAdeMO e Tesla – scegliere il più efficace non è semplice. Questa guida ti aiuterà a orientarti tra le opzioni, analizzando velocità di ricarica, disponibilità territoriale, costi e compatibilità.

Comprendere gli standard di ricarica disponibili

Per iniziare, è fondamentale conoscere le caratteristiche principali di ciascuno standard di presa elettrica.

Mennekes (Tipo 2)

Mennekes, conosciuta anche come Tipo 2, è lo standard europeo per la ricarica in corrente alternata (AC). Questa presa supporta velocità di ricarica che arrivano fino a 22 kWnelle stazioni pubbliche e fino a 43 kW AC in specifiche stazioni ad alta potenza.

Punti di forza:
Diffusione capillare in Italia ed Europa grazie a normative che ne favoriscono l'adozione.
Ampia compatibilità con veicoli elettrici europei.
Ideale per la ricarica domestica o semi-rapida.
Limiti principali:
Velocità inferiore rispetto agli standard di ricarica in corrente continua (DC).

CCS (Combined Charging System)

Il CCS, o Combo 2, combina la presa Tipo 2 per la ricarica AC con due pin aggiuntivi per la ricarica in corrente continua (DC). È lo standard preferito per la ricarica rapida in Europa, con potenze che possono raggiungere fino a 350 kW DC.

Punti di forza:

Una delle prese auto più veloci per la ricarica pubblica.

Ampia compatibilità con le nuove auto elettriche europee e americane.
Limiti principali:
Disponibilità ancora limitata in alcune regioni italiane, specialmente in aree rurali.

CHAdeMO

CHAdeMO è un sistema nato in Giappone, progettato specificamente per la ricarica rapida in corrente continua (DC). Supporta velocità fino a 100 kW DC, con nuove versioni che puntano a raggiungere i 400 kW.

Punti di forza:
Utilizzato principalmente da marchi giapponesi come Nissan e Mitsubishi.
Affidabile grazie allo sviluppo di lunga data.
Limiti principali:
Progressiva perdita di rilevanza in Europa dove CCS sta diventando lo standard dominante.
Numero decrescente di stazioni in Italia con prese CHAdeMO.

Tesla

Tesla utilizza un connettore proprietario per le sue stazioni Supercharger, ma offre anche adattatori per compatibilità con altre prese (Tipo 2 e CCS). I Supercharger Tesla supportano potenze fino a 250 kW DC.

Punti di forza:
Ricarica rapida e affidabile presso stazioni Supercharger.
Software avanzato per la gestione intelligente della ricarica.
Limiti principali:
Uso limitato ai veicoli Tesla, sebbene alcune stazioni Supercharger stiano aprendo anche ad altri marchi.

Velocità effettive di ricarica a confronto

La velocità di ricarica è spesso il fattore determinante nella scelta di una presa. Tuttavia, è importante ricordare che la velocità effettiva non dipende solo dalla presa, ma anche da:

La potenza massima supportata dall'auto.
Le capacità della stazione di ricarica.
Le condizioni della batteria (ad esempio, livello di carica attuale e temperatura).

Disponibilità sul territorio italiano

La presenza delle infrastrutture di ricarica varia notevolmente da standard a standard. Secondo l'ultimo rapporto di Motus-E (2023), i punti di ricarica pubblici in Italia sono così distribuiti:

Mennekes (Tipo 2) domina con circa il 70% dei punti di ricarica disponibili.
CCS sta crescendo rapidamente, ed è ora presente in circa il 20% delle stazioni.
CHAdeMO è in declino, rappresentando solo circa il 7% dei punti.
I Supercharger Tesla sono presenti in oltre 60 stazioni italiane, ma sono limitati a specifiche autostrade e aree urbane.

Costi reali di utilizzo

Il costo di ricarica dipende dallo standard scelto, ma anche dalle tariffe applicate dal gestore. Ecco un'idea generale:

Mennekes (AC): Tipicamente tra i €0,20 e €0,40/kWh, ideale per la ricarica lenta o semi-rapida.
CCS (DC): Più costoso, con tariffe che vanno da €0,40 a €0,70/kWh.
CHAdeMO: Simile a CCS, ma con meno promo offerte.
Tesla Supercharger: Prezzi competitivi per i clienti Tesla, spesso tra €0,30 e €0,40/kWh, ma tariffe più alte per utenti di altri marchi.

Problemi di compatibilità e soluzioni

La mancanza di un unico standard universale può creare problemi di compatibilità. Ad esempio:

Un'auto con presa CHAdeMO potrebbe non essere in grado di utilizzare una stazione CCS senza un adattatore.
I veicoli americani con connettori di Tipo 1 hanno bisogno di adattatori per stazioni europee.

Soluzioni principali adottate dai costruttori:

Adattatori venduti separatamente (es. Tesla CHAdeMO Adapter).
Auto multi-standard, come la Nissan Leaf, che supporta sia CHAdeMO sia Tipo 2.

Qual è la scelta migliore per la vita reale?

La risposta dipende dalle tue esigenze personali:

Mennekes è una scelta solida per chi favorisce la ricarica domestica o semi-rapida.
CCS offre la migliore opzione per chi ha bisogno di ricariche pubbliche rapide.
CHAdeMO è adatto principalmente a chi guida veicoli giapponesi.
Tesla è ideale per i proprietari Tesla, ma con sempre più aperture verso altri veicoli.

Prendi il controllo della tua esperienza di ricarica

Conoscere le differenze tra gli standard di prese può fare tutta la differenza nella tua esperienza con un'auto elettrica. Se vuoi saperne di più sull'autonomia delle auto elettriche o su come ottimizzare i tuoi costi di ricarica, dai un'occhiata alla nostra guida completa [link alla guida]. Scopri qual è la combinazione ideale per la tua mobilità sostenibile!