“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Citazione su Mussolini. Ferrara amaro: “il peggio deve ancora venire”
Lungo post Facebook del primo cittadino di Chieti sulla polemica sollevata dall’opposizione
“Post lungo. Vi avviso, ma non riesco a considerare goliardata, né ordinaria amministrazione quello che è accaduto. Affiancare il nome di Mussolini a un proprio post contro chi governa la città, oltre a essere un tentativo di cattivo gusto per riacquistare la visibilità politicamente perduta, utilizzando un modo politicamente scorretto (il centrosinistra ha solo accolto positivamente sentenze di assoluzione, preciso: sentenze, nessuno ha contestato quelle riferite ad altri, né i ricorsi di cui si tratta, che sono atti dovuti in un procedimento amministrativo in corso), è un tentativo discutibile di porsi al centro della discussione politica.
Da chi accusa usando le parole di colui che per l’Italia non può essere esempio, non è possibile aspettarsi altro, anzi credo che il peggio debba ancora venire.
Ciò che mi lascia stupito, però, sono le parole di quei cittadini, pochi in verità, che minimizzando l'episodio e aprono, o riaprono ad arte, il refrain sulle cose che non vanno nella nostra città: dalle buche al verde, dal decoro urbano al lavoro che non c'è; facendo finta che i cantieri in opera che cambieranno l'urbanizzazione e l'accessibilità della nostra città non ci siano; non una frase sulle manifestazioni culturali mai così numerose e di livello; mai un accenno alle politiche sociali che l'Amministrazione sta portando avanti a sostegno dei più fragili; mai un riferimento alle politiche scolastiche che ci permetteranno di avere 3 asili nido dopo che la precedente Amministrazione ne aveva chiusi 4 contemporaneamente, oltre al servizio mensa che abbiamo mantenuto facendo i salti mortali per il dissesto; mai una parola sul riordino degli impianti sportivi, un lavoro enorme che oggi li rende fruibili tutti e manutenuti.
Per loro la città è morta, ignorando il fatto che questa Amministrazione, che mi onoro di rappresentare, è riuscita a rianimare un Ente locale già in fin di vita dal 2018 secondo la Corte dei Conti, intubato e sedato, in coma farmacologico.
Noi abbiamo avuto il coraggio di prendercene cura e di rianimarlo: adesso è ancora debole e convalescente, ma la prognosi non è più disperata com'era nel 2020, perché comincia a fare autonomamente i primi passi.
Mi rendo conto che ciò ai professionisti della critica, sedicenti amanti della città, non va proprio giù. Ma questa è la storia. Delle critiche, ce ne siamo già fatti una ragione, daltronde proposte realizzabili da chi ci addita e offende non arrivano, nel frattempo lavoriamo sodo per andare avanti e dare a Chieti opere e servizi che merita, mettendone in trasparenza il corso e lo stato dell’arte, non per "farci i selfie", ma per renderene conto, come non accadeva in passato”.
Queste le parole amare del primo cittadino di Chieti Diego Ferrara sulla citazione di Mussolini




