Strada dei Parchi: "A24 e A25 infratrutture pubbliche. Nessun abuso"

La società della famiglia Toto condannata a pagare 3 milioni di euro alla Provincia di Teramo per il mancato pagamento della Cosap

Strada dei Parchi: "A24 e A25 infratrutture pubbliche. Nessun abuso"

STRADA DEI PARCHI: "A24 E A25 SONO INFRASTRUTTURE PUBBLICHE DELLO STATO". La società Strade dei Parchi di proprietà della famiglia Toto annuncia che ricorrerà in Cassazione contro la sentenza di condanna della Corte d'Appello di L'Aquila per il mancanto pagamento della Cosap alla Provincia di Teramo. "Le autostrade A24 e A 25 - specifica l'ufficio stampa - non solo sono delle strutture pubbliche, ma sono state costruite, direttamente dallo Stato ormai 40 anni fa. Dunque, la proprietà dei viadotti, sui quali la Provincia di Teramo chiede il pagamento della Cosap per "occupazione abusiva" di suolo pubblico, è dello Stato, precisamente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti".

I giudici aquilani hanno stabilito una cifra di 3milioni di euro come ristoro per la non applicabilita' della esenzione alle societa' concessionarie delle reti autostradali altrimenti prevista per le "occupazioni effettuate dallo Stato. "La domanda che rimane sospesa - continua la Società  - in tutta questa paradossale vicenda è la seguente: una infrastruttura pubblica, realizzata dall'ente pubblico, per eccellenza il Ministero delle Infrastrutture, può essere considerata alla stregua di un qualsiasi abuso edilizio? Un interrogativo che suscita dubbi macroscopici se si considera che: Le autostrade italiane sono state progettate e costruite sulla base di leggi approvate dal parlamento. Che hanno generato procedure di esproprio e creazione di diritti da parte dello Stato. Ora dopo 40 anni a Teramo scopriamo che questa procedura avrebbe generato un abuso edilizio. Il tutto per consentire ad un Ente come la Provincia, che si avvia allo smantellamento, di incassare una imposta per la parte di viadotto autostradale che passa sopra una strada di sua competenza. Capiremo, leggendo la sentenza, dove i giudici abruzzesi hanno individuato e hanno ancorato le ragioni della Provincia di Teramo".

Strada dei Parchi Spa è  concessionario dell'infrastruttura pubblica in quanto vincitrice di una gara europea per la quale paga un canone allo Stato, che ne è proprietario, di circa 57 milioni di euro l'anno. Per ogni euro incassato da Strada dei Parchi  62 centesimi vanno allo Stato, sotto diverse formerà a vario titolo. Mentre al concessionario restano solo 38 centesimi ogni euro di pedaggio, con i quali far andare avanti la gestione ordinaria e straordinaria di A24 e A25.

“La generosa offerta del presidente della Provincia di rinunciare a parte della tassa Cosap in cambio di sconti sulle tariffe, è una proposta che strada dei Parchi apprezza, ma alla quale non può dare accoglienza” osserva l’ing. Cesare Ramadori, Ad della società “Il motivo è semplice, la Concessionaria non può per legge aumentare o diminuire le tariffe. In caso riduzione poi essendo la gran parte della tariffa di competenza dello Stato, verrebbe accusata di danno erariale, stante l’attuale normativa. Evidentemente, il Presidente Di Sabatino non è a conoscenza della circostanza che le tariffe autostradali non sono negoziabili dai Concessionari, in quanto stabilite dal Ministero concedente nell'ambito della disciplina del rapporto concessorio. Compito questo resta in capo allo Stato. Dunque, la Provincia” conclude l’Amministratore delegato “se vuole vedere accolta la sua richiesta, una volta concluso tutto l’iter giudiziario, deve proporla al Ministero, che con decreto fissa le tariffe autostradali, sia quelle abruzzesi sia quelle del resto d'Italia".

Redazione Independent