Pasticcio autostrade A24-A25. Di Girolamo (M5S): “Tutta colpa di Draghi”

La senatrice sulmonese replica ai comunicati del centrodestra in merito all’emendamento che restituisce la concessione a Strada dei Parchi

Pasticcio autostrade A24-A25. Di Girolamo (M5S): “Tutta colpa di Draghi”

In queste ore si fa un gran parlare dell’emendamento approvato in Commissione Bilancio che riassegna la gestione della Strada dei Parchi al Gruppo Toto. Nessuno di noi considera la cosa unasorpresa ma alcuni esponenti abruzzesi di Fratelli d’Italia pensano sia giusto far polemica in ogni caso”. Così la senatrice sulmonese Di Girolamo (M5S) a commento della norma e dei comunicati dei parlamentari Liris e Sigismondi, con il primo che ha attaccato “l’analfabetismo istituzionale di Conte e dei suoi sodali” che, suo dire, avevano tolto la gestione della strada a Toto con gravi implicazioni anche per i lavoratori.

“Un errore macroscopico, dettato dalla volontà di attaccare qualcuno in ogni caso. Non riescono a fare nulla senza individuare un nemico. Il problema è che per farlo dimenticano gli amici, quelli con cui stanno al governo. E allora è bene fare un ripasso veloce: Conte non era al governo e non sedeva neanche in Parlamento, a prendere quella decisione fu il governo Draghi, sostenuto da ministri che oggi sono colleghi di maggioranza e di governo proprio di Liris e Sigismondi. Quindi per loro stessa ammissione governano con degli analfabeti istituzionali. Immagino non credano alla proprietà transitiva degli insiemi, altrimenti avrebbero preferito un più dignitoso il silenzio”.

“Come se non bastasse parlano trionfalmente di blocco delle tariffe come se fosse novità assoluta, dimenticando di aggiungere il nome del ministro che per primo bloccò l’aumento dei pedaggisulla Strada dei Parchi: Danilo Toninelli”.

“Ma dimenticare le cose è abitudine ormai consolidata di questa maggioranza. Hanno fatto la stessa cosa con l’ordine del giorno presentato al decreto-legge Infrastrutture nel 2022. Proprio Fratellid’Italia chiedeva l’impegno del governo Draghi a esentare totalmente dal pedaggio i pendolari abruzzesi che si muovono verso la Capitale e viceversa. La cosa paradossale è che lo hanno chiesto a Draghi un anno e mezzo fa, e loro, oggi che sono al governo, hanno dimenticato di farlo. Amnesie istituzionali, chiamiamole così”.

“Sulla questione” – conclude la senatrice pentastellata – “ho già annunciato la presentazione di emendamenti in Senato, sperando nella condivisione della misura da parte del governo e magari nel risveglio di tanti smemorati”.