“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Strada Parco. Ferrante: “Una sentenza che uccide la democrazia”
Il presidente delle Carrozzine Determinate esprime forte critica verso l’ordinanza del Consiglio di Stato con particolare riferimento al problema delle barriere architettoniche e della fideiussione
“Chi scrive non fa parte e non ha mai fatto parte del Comitato Strada Parco Bene Comune. Chi scrive ha sempre condotto battaglie per “costringere” le istituzioni a far rispettare la legge e quindi eliminare o meglio non far costruire barriere architettoniche. Vorrei chiarire ancor meglio la nostra posizione: noi non siamo quelli che non vogliono non far passare i mezzi pubblici sulla strada parco, siamo quelli che da più di 15 anni vogliono che anziani, disabili, mamme con il passeggino possano essere liberi, senza barriere architettoniche, sicuri e autonomi di poter prendere la filovia, così come stabiliscono leggi e norme nazionali e internazionali.
Ma oggi non voglio parlare di 8 chilometri di barriere architettoniche che le istituzioni hanno creato contravvenendo a regolamenti, circolari, decreti e leggi.
Voglio farla facile, semplice per far capire a tutti quello che è accaduto a seguito della sentenza del Consiglio di Stato.
Non sono un giurista né tantomeno un avvocato, ma una sentenza del genere può essere letta senza interpretazione anche da un bambino.
Da una parte c’è un comitato e se pur io non ne condivida la finalità, chiede ad un organo dello stato e precisamente al potere giudiziario di verificare se le istituzioni abbiamo rispettato la legge. In pratica chiede se i cittadini siano sicuri ad utilizzare quei mezzi e se i collaudi previsti dalle norme siano regolari.
La sentenza del Consiglio di Stato dice che le istituzioni non hanno rispettato le norme e quindi è necessario effettuare collaudo da chi ne ha competenza. Quindi la sicurezza per i cittadini fino a quando il collaudo non verrà effettuato non c’è. Se pur come già detto io non condivida le finalità del comitato, lo ringrazio perché la sicurezza dei cittadini viene prima di ogni altra cosa. In uno stato di diritto il potere giudiziario obbliga lo stato a rispettare le norme applicando ammende o sanzioni ai responsabili che ricordiamo sono pagati con i soldi dei cittadini.
Quindi la sentenza dovrebbe dire “fate immediatamente il collaudo, garantite la sicurezza dei cittadini e poi fate passare il mezzo pubblico”.
Invece no! Siccome esiste un gruppo di cittadini che si sono organizzati in comitato e che chiedono il rispetto delle norme, li obbliga a pagare una fideiussione di 50.000 mila euro mensili. Quindi le istituzioni non rispettano la legge e i cittadini pagano denaro per la loro inadempienza.
Pure nella repubblica delle banane sarebbe accaduto che chi ha torto paga, il Consiglio di Stato ha detto che la colpa è delle istituzioni non dei cittadini.
E’ come se l’Associazione Carrozzine Determinate denunciasse la presenza di barriere architettoniche e l’Associazione stessa fosse tenuta a pagare perché l’istituzione è fuori legge. Non ci sono parole!
E’ una sentenza che uccide la democrazia, che rende più deboli associazioni e cittadini.
Ho notato che sprovveduti ignoranti e presuntuosi hanno insultato alcuni membri del comitato strada parco gioendo e festeggiando per un eventuale ritorno dei bus sulla strada parco, qui la questione non è più questa ma è molto più grande. Quei leoni da tastiera non hanno capito che in gioco c’è la democrazia perché di fatto oggi per difendere un diritto pubblico abbiamo capito che non possiamo più rivolgerci al potere giudiziario che dovrebbe tutelare il rispetto della legge. Questa sentenza mette in discussione persino lo stato di diritto perché oggi con questa sentenza significa che non siamo più tutti uguali di fronte alla legge, ma si può difendere solo chi ha una grandissima capacità economica fideiussoria!
Cari membri del Comitato strada Parco, vorrei ringraziarvi perché in tutti questi anni avete dimostrato capacità, intelligenza e sensibilità, non avete mai infranto le regole e vi siete sempre rivolti alle autorità competenti. Vi ringrazio per tutto il tempo che avete impiegato per il bene comune, vi ringrazio perché avete sempre utilizzato i mezzi che la democrazia mette a disposizione. Non sono qui a ringraziarvi uno per uno cito la meravigliosa persona che è
Ivano Angiolelli, un vero signore che nel corso di tutti questi anni ha sempre fatto capire a tutti noi che le istituzioni sono state inadempienti, incapaci di utilizzare mezzi e denaro pubblico con attenzione e rispetto per tutti i cittadini. Grazie davvero e vorrei ricordare a tanti cittadini che questa sentenza è una sconfitta non per il comitato strada parco, ma per l’intera democrazia e qui la strada parco non c’entra proprio.
Grazie ancora comitato strada parco e se pur ribadisco l’importanza del mezzo pubblico soprattutto per le persone con disabilità nuovamente ringraziarvi e donarvi questa frase”.
«Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu lo possa dire»
Claudio Ferrante – Presidente associazione Carrozzine Determinate.