Comitato Strada Parco: “Gli alberi meritano rispetto”

Nella nota firmata da Angiolelli si invita il Comune di Pescara a sospendere immediatamente i lavori. Nell’articolo l’intervento degli Agronomi e Forestali

Comitato Strada Parco: “Gli alberi meritano rispetto”

“Dopo le capitozzature massive operate a maggio dello scorso anno per far posto alle lampade led dell’impianto di illuminazione pubblica applicato maldestramente sui pali della Filovia in mezzo ai rami degli alberi, sulla Strada Parco di Pescara i lavori del filobus, riavviati di recente, stanno comportando la fresatura delle radici (tombate con cemento), degli alberi ad alto fusto a dimora nella mezzeria. Finora l’intervento dannoso ha interessato 75 piante (più 3 non ancora trattate nell’area antistante l’accesso al cantiere), e a seguire riguarderà altri 56 alberi del filare coesistente fino al capolinea sud di Via Silvio Pellico. In tutto 134 piante, cui occorrerà aggiungere gli alberi che insistono numerosi sul marciapiede lato mare, anch’essi da assoggettare alla fresatura dell’apparato radicale.
Un’operazione scriteriata, che conferma l’assurdità di un impianto TRM elettrificato con doppio bifilare aereo, calato contro natura su un Viale decorosamente alberato. Non ha detto il vero, pertanto, l’appaltatore che al Consiglio di Stato si è impegnato non solo a non manomettere alcuna pianta, bensì, addirittura, ad applicare in situ 114 nuovi alberi delle essenze da convenire con le amministrazioni comunali interessate. Un patrimonio arboreo così danneggiato, accresce il rischio di schianto nelle giornate ventose, oltremodo pericoloso per l’eventuale caduta degli alberi ad alto fusto sul doppio bifilare alimentato elettricamente”. Così il portavoce del Comitato Strada Parco Bene Comune Ivano Angiolelli che in allegato alla nota, pubblica un intervento divulgato dall’OGAF di Pescara il 27 febbraio scorso.

ECCO IL TESTO: AGRONOMI E FORESTALI: COME PREVENIRE GLI SCHIANTI DI ALBERI IN TEMPI DI CAMBIAMENTI CLIMATICI

L’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Pescara, per mezzo del Presidente Paolo Sonni, Dottore Agronomo, e del Delegato sulla gestione sostenibile delle Foreste e del verde urbano Matteo Colarossi, Dottore Forestale, interviene a seguito dei numerosi schianti avvenuti nelle città abruzzesi in concomitanza del maltempo di ieri che ha fatto registrare valori di ventosità e di precipitazioni elevati. Oltre agli eventi normali, anche i cambiamenti climatici mettono a dura prova le alberature urbane pubbliche e private. Il patrimonio esistente, in passato, è stato spesso trascurato, potato male, sempre con capitozzatura, e sottoposto a fresatura di radici e scavi per sottoservizi. Inoltre lo stato di invecchiamento precoce degli alberi porta a fare una riflessione tecnica. Innanzitutto vanno censiti tutti gli alberi pubblici su cui condurre monitoraggi continui di stabilità (VTA), valutare anche quelli dei privati, sostituire gli esemplari o le alberate a fine turno o instabili o deperienti. Poi, la corretta scelta della specie nelle sostituzioni e nei neo impianti diviene fondamentale. Questo porta a fare considerazioni propedeutiche in fase progettuale sullo sviluppo futuro della pianta, l’ubicazione, la presenza di falda acquifera e le cure future che non devono mai mancare al fine di ridurre i difetti strutturali che ne determinano poi gli schianti precoci. Ovviamente le capitozzature e gli errati interventi di potature, perseguiti penalmente e civilmente, che creano carie insanabili negli alberi, devono essere evitate. Qui diviene fondamentale la formazione continua delle ditte di manutenzione del verde private e dei giardinieri pubblici.
Si parla molto di piantare alberi, questo è importante, ma bisogna sapere cosa si impianta, come diventeranno a maturità e che cure hanno bisogno. È qui che diviene indispensabile il Dottore Agronomo e il Dottore Forestale sia per gli enti pubblici che privati, per la formazione dei manutentori del verde e soprattutto nel seguire gli alberi dall’impianto, nella crescita, nel monitoraggio e nella sostituzione. Per concludere solo così si potranno ridurre i rischi di schianto, i costi i manutenzione, aumentare il valore estetico ed ecologico oltre che aumentare lo stoccaggio della CO2 e degli inquinanti e la termoregolazione delle isole di calore.

Il Comitato Strada Parco Bene Comune invita il Comune di Pescara, titolare del patrimonio arboreo di Via Castellamare Adriatico, a sospendere immediatamente le operazioni dannose in corso d’opera, con contestuale rimozione del cemento impropriamente versato sull’apparato radicale degli alberi ivi a dimora.