Scarafaggi nelle tubature: ecco che cosa si può fare

Per capire come eliminarli dagli scarichi è necessario capire prima di tutto da dove arrivano

Scarafaggi nelle tubature: ecco che cosa si può fare

Nelle case che sono dotate di un impianto idraulico privo del tipico collo d’oca per i sanitari e per i lavelli, per le blatte è davvero semplice riuscire a risalire attraverso le condutture di scarico, in modo particolare durante le ore notturne. Come si può facilmente intuire, non si tratta di uno spettacolo piacevole, a maggior ragione nel caso in cui ciò avvenga anche in cucina, dove i residui di cibo rappresentano un’attrattiva molto apprezzabile per gli insetti. Ciò che più conta è che le blatte sono foriere di una carica batterica molto elevata, che portano con sé e che possono trasferire, per esempio, sui piatti o sulle posate: è evidente che si ha a che fare con un rischio sanitario molto elevato.

Come arrivano le blatte in casa

Per capire come eliminare scarafaggi dagli scarichi è necessario capire prima di tutto da dove arrivano: è vero che in genere questi insetti passano attraverso gli infissi e le porte, ma è altrettanto innegabile che la presenza di scarafaggi all’interno delle tubature può essere consistente per chi vive ai piani bassi o in un piano seminterrato. Il problema è che le blatte possono rimanere fino a un mese senza mangiare. Insomma, è inevitabile mettersi in cerca di un modo per farle sparire, o con dei rimedi fai da te o usando degli insetticidi.

I servizi di SIS Disinfestazioni

Un supporto valido è quello che viene fornito da SIS Disinfestazioni, una realtà operativa nel Veneto che si occupa di igiene privata e pubblica potendo contare su più di 60 anni di esperienza alle spalle. Questa è l’azienda a cui affidarsi quando si ha la necessità di proteggere dalle infestazioni la propria casa o qualunque altro ambiente.

La fossa biologica

Se si ha a disposizione una fossa biologica si ha la possibilità di tenere monitorate le condizioni igieniche; in caso di necessità, è sufficiente svuotare la fossa per poi procedere a un trattamento disinfestante, abbinato a un intervento igienizzante. Quelli che abbiamo definito in precedenza colli d’oca non sono altro che curve tecniche degli impianti di scarico, che in alcuni casi impediscono alle blatte di attraversare le tubature: ma va detto che non sempre si è così fortunati.

I rischi delle tubature di scarico

Le blatte sono in grado di sopravvivere sott’acqua fino a tre quarti d’ora. Sulle zampe presentano delle piccole ventose grazie a cui riescono a risalire anche pareti completamente lisce. Insomma, le tubature di scarico non possono essere considerate sicure e rappresentano un punto di ingresso per gli insetti, soprattutto se si abita ai piani più bassi. I muri in prossimità dello scarico e delle tubature dell’acqua possono presentare delle crepe, che vanno sigillate il più presto possibile. In genere gli scarafaggi si nascondono nella parte posteriore dei lavandini e dei sanitari. Ci possono essere delle fessure anche nei sanitari sigillati, e così il rischio non è completamente annullato.

La cipermetrina

Il rimedio a base di cipermetrina concentrata è con tutta probabilità la soluzione più aggressiva e che, di conseguenza, garantisce la maggiore efficacia in tempi rapidi. Si tratta di un prodotto che deve essere versato nelle tubature di scarico in modo che possa raggiungere il pozzo nero o la fossa biologica. Attenzione, però, perché questa operazione potrebbe avere anche delle controindicazioni: gli scarafaggi, infatti, nel tentativo di scappare cercheranno vie di fuga, come per esempio gli scarichi del bidet, del water e del lavandino, così come i buchi del cosiddetto troppo pieno. Tuttavia, il risultato si protrarrà per parecchi mesi.