Rudy Cavazza ritrovato a pochi metri da dove era stato visto l'ultima volta

Domani sarà eseguita l'autopsia che dovrà chiarire le cause del decesso

Rudy Cavazza ritrovato a pochi metri da dove era stato visto l'ultima volta

Sarà eseguita domani, lunedì10 febbraio, l'autopsia sul corpo del povero Rudy Cavazza, per tutti Manolo, il giostraio romano 54enne ritrovato privo di vita nel canale di Fosso Grande venerdì 7 febbraio. L'esame autoptico sarà effettuato dal dott. Giordano Di Paolo, incaricato dal P.M. Luca Sciarretta che coordina le indagini.

Ieri c'è stato il momento più difficile da parte della famiglia: il riconoscimento, effettuato dalla figlia Priscilla. I vestiti ma soprattutto il tatuaggio dietro la schiena hanno fugato ogni dubbio. A ritrovare il corpo un nipote 18enne che stava sfalciando l'erba ed ha visto tra i canneti emergere qualcosa. Rudy, o Manolo come veniva chiamato affettuosamente, era li, a due passi da dove era stato visto l'ultima volta lo scorso 7 dicembre. Sul corpo nessuna traccia di violenza. Cavazza era arrivato da Roma insieme ai cugini Romolo e Claudio per trovare i suoi parenti, per passare 'una serata da leoni' come avevano dichiarato questi ultimi ai microfoni del programma 'Chi l'ha visto?'. La prima sera lo avevano passato in albergo e poi sono andati a trovare i parenti al campo roulotte che si trova nei pressi della Motorizzazione Civile, sul territorio di Spoltore. In piena notte Rudy si è allontanato, vestito ma senza scarpe. E senza scarpe è stato trovato, con gli stessi vestiti che indossava la sera prima di sparire. Ora bisogna capire come mai in questi due lunghi mesi nessuno abbia cercato proprio li, nel fosso, tra le canne, e poi bisognerà capire cosa sia successo e cosa abbia causato la morte.