‘Giallo’ Cavazza, l’autopsia: “Non ci sono segni di violenza”

L’esame autoptico sul cadavere del giostraio romano trovato cadavere nelle campagne spoltoresi non ha chiarito le cause del decesso

‘Giallo’ Cavazza, l’autopsia: “Non ci sono segni di violenza”

Neppure l’autopsia eseguita sul corpo di Rudy Cavazza, il giostraio romano di 54 anni che dal 6 dicembre scorso aveva fatto perdere le sue tracce e il cui corpo è stato trovato venerdì pomeriggio sul greto di un canale, tra la vegetazione, in un'area di Spoltore, al confine con Pescara, ha fatto chiarezza sulle cause della morte. L'esame autoptico, eseguito dal medico legale Cristian D'Ovidio, ha confermato l'assenza di segni di violenza. Come da procedura, sono stati prelevati dei campioni per i successivi esami di laboratorio, da cui potrebbero emergere elementi utili a ricostruire le cause del decesso e l'accaduto. Il ritrovamento è avvenuto a poche decine di metri dal campo roulotte nel territorio del comune di Spoltore dove alloggiano alcuni giostrai e dove due mesi fa si erano perse le tracce di Cavazza, che era arrivato in zona per salutare alcuni parenti. Il corpo è stato trovato venerdì in un canale tra la vegetazione al confine con Pescara. A riconoscere il corpo sono state le figlie attraverso gli abiti e un tatuaggio.