“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Nuova Pescara: al voto tra quindici mesi
Nell’interessante dibattito ‘politically correct’ tra D’Alfonso e Sospiri e’ emersa chiara la volontà di proseguire con le tempistiche della legge regionale
Come riporta il quotidiano online www.spoltorenotizie.it "nell'interessante dibattito ‘politically correct’ organizzato dalla redazione di Rete8 con ospiti Luciano D’Alfonso (Partito Democratico) e Lorenzo Sospiri (Forza Italia) e’ emersa chiara la volontà di procedere con il percorso della “Città Nuova” o meglio nuova Città di Pescara con riferimento alla fusione dei tre comuni di Spoltore, Pescara e Montesilvano."
L'articolo prosegue così:
"Anche sulle tempistiche indicate dalla legge regionale, la numero 18/2016 prorogata due volte, e’ emersa la volontà dei responsabili della procedura, in questo caso il centrodestra abruzzese, del rispetto delle tempistiche. Tradotto in altri termini il primo gennaio 2026 si scioglieranno i consigli comunali delle tre città interessate e poi si andrà alle urne in primavera 2027 per votare il sindaco e il consiglio comunale della “città nuova” (città di Pescara, come è scritto nella legge regionale che non è stata impugnata dal Ministero dell’Interno per quanto riguarda il nome). Dunque è emerso che verrà rispettato l’esito del referendum 2014, nonostante in tempi recenti gli oppositori alla fusione (specie da Montesilvano e tanto da Spoltore con il presidente del consiglio comunale Lucio Matricciani in cima alla lista) avessero chiesto uno ‘stop’ oppure addirittura una nuova consultazione pubblica (molto difficile, per la verità e per ovvie ragioni). Ma a beneficio degli ‘operatori della politica’ è stato ribadito che nello statuto che verrà approvato – parliamo delle regole di funzionamento della “città nuova” – saranno dotati di ‘Municipi’ nel numero di quattro con funzioni specifiche per valorizzare le tipicità dei territori. Tradotto, di nuovo, in altri termini: ci sarà spazio politico (leggi poltrone) per un esercito di candidati consiglieri. Sullo sfondo, come specchio per attirare i dubbiosi nella bontà di questo progetto, ci sono tantissimi soldi e opportunità di sviluppo che la “città nuova” potrebbe intercettare una volta realizzato l’ambizioso processo di fusione."
Infine la conclusione.
"Ora, per la precisione ieri sera, si apre ufficialmente la campagna elettorale per le mega elezioni extracomunali del 2027 e, certamente, sia Lorenzo Sospiri che Luciano D’Alfonso saranno della partita."




