“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Morte Andrea Prospero: l'imputato patteggia la pena
Era accusato di istigazione al suicidio del 19enne lancianese. Il padre della vittima: "Sentenza ingiusta"
Potrebbe scontare due anni e mezzo ai servizi socialmente utili ", il 18enne laziale accusato di avere istigato al suicidio Andrea Prospero, trovato morto in un appartamento a Perugia, e così saldare il suo conto con la giustizia. Ma la decisione finale spetterà al tribunale umbro che ha accolto la richiesta di rito abbreviato proposta dai legali difensori. Una sentenza che però non soddisferebbe i familiari del 19enne lancianese. In particolare il papà di Andrea Prospero ha giudicato molto negativamente questa ipotesi ribadendo il punto: niente e nessuno restituirà alla vita Andrea ma, in quei momenti tragici, qualcuno avrebbe potuto salvarlo chiamando i soccorsi invece che incitarlo ad andare avanti in quell'ultimo viaggio senza ritorno. Ovviamente seguiremo gli sviluppi di questa storia ancora molto poco chiara e che continua a turbare l'opinione pubblica per gli esiti drammatici a cui ha portato.




