Le telecamere di Fontanelle

Vertice in Prefettura per l'impianto di videosorveglianza in via Caduti per Servizio. Costo 100mila euro: ma chi guarda?

Le telecamere di Fontanelle

LE TELECAMERE DI FONTANELLE - «Sarà pronto entro dieci giorni il progetto per l’installazione e la dislocazione delle telecamere in via Caduti per Servizio, impianti che sorveglieranno non solo le case comunali, il parco e la strada, ma anche le aree a ridosso degli alloggi Ater, dunque un sistema capillare di controllo che renderà il quartiere assolutamente permeabile e trasparente. Oggi abbiamo presentato in Prefettura il primo Studio di fattibilità, approvato anche dalle Forze dell’Ordine presenti. Ora si tratterà solo di definire chi materialmente dovrà effettuare il controllo o la ‘visione’ delle immagini riprese dalle telecamere stesse, sicuramente un utile deterrente contro la commissione di reati, ma anche strumento fondamentale per permettere un intervento tempestivo in caso di fenomeni di microcriminalità». Lo hanno detto gli assessori ai Lavori pubblici Isabella Del Trecco e al Patrimonio Eugenio Seccia al termine dell’incontro odierno svoltosi in Prefettura alla presenza, tra gli altri, del Prefetto Vincenzo D’Antuono, del questore Paolo Passamonti, e poi dei rappresentanti dei Carabineri, della Guardia di Finanza e del Corpo Forestale,

COSTO 100MILA EURO - Gli Assessori della giunta Mascia hanno spiegato il dettaglio economico dell'operazione. «Complessivamente sul quartiere - hanno spiegato -  investiremo circa 100mila euro; ogni telecamera avrà gli infrarossi per consentire una registrazione perfetta delle immagini sia di giorno che di notte e soprattutto ciascun impianto conserverà le immagini per circa una settimana, consentendoci dunque molto tempo a disposizione per consultare le riprese in caso di necessità per effettuare verifiche di ogni genere». Resta ora da definire chi materialmente si occuperà di ‘sorvegliare’ costantemente le riprese delle telecamere stesse, perché è vero che gli impianti di videosorveglianza rappresentano un utile deterrente contro i fenomeni di microcriminalità, ma è altrettanto vero che il loro utilizzo è fondamentale anche per consentire un intervento immediato e tempestivo nel momento stesso in cui il reato viene consumato. 

Redazione Independent