Impossibile dire addio al leggendario Giovanni Galeone

L'allenatore simbolo del riscatto biancazzurro (due promozioni e una salvezza in A) non c'è più. Aveva 84 anni, giù il Cappello

Impossibile dire addio al leggendario Giovanni Galeone

Quando si parla di mito o di leggenda, in questa città, è impossibile non pensare a lui: Giovanni Galeone, una delle persone più carismatiche, ironiche, simpatiche e famose che abbiano trascorso anni nel capoluogo adriatico a cui era legatissimo. L'uomo Giovanni Galeone non c'è più. L'eroe delle mitiche promozioni in Serie A del Pescara Calcio del patron Scibilia e di altre imprese impossibili, come la vittoria a San Siro contro l'Inter di Giovani Trapattoni o il pokerissimo alla Juventus di Maifredi, oltre a tantissimi altri episodi clamorosi extra sportivi, e' morto questo pomeriggio lontano dal suo adorato mare. Aveva 84 anni . Era ricoverato in ospedale ad Udine per problemi che si trascinava dietro da tempo. Gli volevamo bene, gli volevano bene tutti, specialmente i suoi pupilli (Giampiero Gasperini, Baka Sliskovic “il prediletto”, Leo Junior, Max Allegri o Rocco Pagano). Era speciale: ha lasciato un segno indelebile in questa città identificandosi e riscattandola col suo talento. Ora anche il mondo del calcio, spesso ipocrita con certe personalità, lo celebra rimpiangendolo. Ciao Gale, anzi arrivederci altrove Grande Mister. Il tuo spirito coraggioso e irriverente da pirata onesto è ancora qui tra noi, e niente potrà separarci, nemmeno la morte. Fai Buon viaggio e grazie per tutto l'amore e le emozioni potentissime, sei e resterai il nostro unico Profeta!