‘Giallo’ in Comune: la Lega vota odg del Pd sulla tensostruttura di FdI

Salvati e Volpe: “Non era nostra intenzione votare ordine del giorno del centrosinistra”. Intanto la procura ha inviato gli ispettori in Piazza Primo Maggio

‘Giallo’ in Comune: la Lega vota odg del Pd sulla tensostruttura di FdI

“Con i dirigenti locali del partito ci siamo già chiariti. Non era nostra intenzione, ieri pomeriggio, esprimere voto favorevole in Consiglio Comunale all'ordine del giorno proposto dal centrosinistra sulla tensostruttura, che a partire da domani ospiterà la conferenza programmatica di Fratelli d'Italia. Si è trattato di un errore di distrazione, dovuto anche alla stanchezza. L'ordine del giorno in questione è stato votato dopo 10 ore di Consiglio. Noi siamo, e lo abbiamo dimostrato in questi anni, per l'unità della coalizione di centrodestra. Il nostro comportamento in aula è stato sempre lineare e trasparente”. Così i consiglieri comunali della Lega, Andrea Salvati e Amedeo Volpe ma la vicenda non è destinata a finire qui. Come noto, infatti, nei giorni precedenti erano stati presentati degli esposti da Maurizio Acerbo (Rifondazione comunista) che denunciava presunte irregolarità nell’autorizzazione per ventitré giorni del maxi tendone di Fratelli d’Italia sull’’arenile davanti a Piazza Primo Maggio. Stessa protesta avanzata da Carlo Costantini (candidato sindaco del centrosinistra) e Domenico Pettinari (candidato civico alle comunali pescaresi) che, questa mattina, ha organizzato un flash mob davanti alla struttura. Inoltre, sempre nella giornata odierna, ispettori della Procura di Pescara sono stati in loco per visionare lo stato di fatto del tendone e fare comparazioni con la documentazione prodotta dall’organizzazione del partito della premier Meloni, attesa per domenica 28 aprile a Pescara. I più maligni ritengono che nel centrodestra pescarese ci sia qualcosa che non funziona e le tensioni sono evidenti quindi è lecito pensare che, oltre alla comprensibile distrazione rivendicata dai consiglieri Salvati e Volpe, possa anche esserci dell’altro. Ma tutto questo emergerà presto oppure resterà uno dei ‘colpi di scena’ di questa estenuante campagna elettorale.