Bagarre tra Pescara e Spoltore sulla vicenda canile

L’amministrazione pescarese ha ricevuto un terreno in comodato gratuito dall’imprenditore Daniele Kihlgren per realizzare un rifugio per animali da 600mila euro. Ma c’è chi dice ‘no’

Bagarre tra Pescara e Spoltore sulla vicenda canile

L’area donata dall’imprenditore Daniele Kihlgren, filantropo con proprietà nel comune di Spoltore, é in una zona di campagna lontana dai centri abitati. Nello specifico si tratta di una porzione di terreno agricolo tra le frazioni di Santa Teresa e Caprara dove, per volontà dello stesso Kihlgren, dovrebbe sorgere un moderno rifugio per animali: realizzato coi fondi europei e, una parte, col denaro del Comune di Pescara e, forse in parte, anche col contributo del Comune di Spoltore. Il problema, però, è che non c’è l’accordo tra le due amministrazioni e questa ’frizione’ rappresenta un grosso ostacolo a trovare una alternativa all’infrastruttura di via Raiale, ormai vetusta e non più adatta a gestire il randagismo dell’area metropolitana.

Non è chiarissimo (secondo noi) il motivo per cui ci sia questo ostracismo da parte degli amministratori spoltoresi che, nel Consiglio Comunale di ieri in sessione aperta a Pescara, hanno dichiarato la loro contrarietà pubblicamente a tutta l’assemblea. La nostra opinione é che in ottica ‘Grande Pescara’ o Nuova Pescara ospitare una struttura di rilievo, moderna ed efficace, autosufficiente dal punto di vista energetico, potrebbe essere un vanto ed un’opportunità per il territorio metropolitano. Inoltre non stiamo parlando di una struttura impattante, come potrebbe essere un termovalorizzatore o una discarica, bensì di un luogo di ricovero per la tutela degli animali.

Insomma, per noi che scriviamo, queste bagarre campanilistiche sono incomprensibili ma è ciò che purtroppo ci riguarda quotidianamente: l’Abruzzo sempre fermo al palo.