“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Autumn in Cafè Les Paillottes, è il momento di Raffaele Vitale
Domani lo chef stellato Michelin presenterà la sua creatività napoletana agli ospiti del locale di Filippo De Cecco
Domani il Cafè Les Paillotes presenta la cena speciale “La cucina contadina napoletana”. Ai fornelli lo chef Raffaele Vitale, 1 stella Michelin e creatività allo stato puro. Sperimentazione e immaginazione sono usate dallo chef per esaltare la materia prima, di qualità, che regna sovrana. Tutti i prodotti sono scelti con cura da Vitale che di volta in volta li interpreta, grazie all’aiuto prezioso della sua eccellente brigata, senza mai stravolgerne natura e sapore.
Capace di onorare i prodotti stagionali e speciali dell'agro nocerino-sarnese, vesuviano e di quello cilentano, nonché di tutti quei luoghi dallo spiccato genius loci. Da dove, con cura maniacale, Raffaele Vitale pesca mirabilia. Vedi la soppressata di Gioi (prezioso Presidio Slow Food) e la “culaccia”, la mozzarella di bufala e fior di latte di Agerola, il caciocavallo podolico di Laviano e il maiale nero casertano. Non da ultimo, il pomodoro San Marzano. Vera passione di monsieur Raffaele. Che addirittura lo segue dalla semina alla raccolta, trasformandolo in saporitissimi filetti, anche grazie alla collaborazione con l'azienda agricola Bruno Sodano, non lontano dal napoletano vulcano. "Mi ritengo un pioniere del pomodoro", puntualizza fiero Rafè, che vent'anni fa già difendeva e valorizzava il rubicondo ortaggio Dop campano.
Ecco cosa presenterà venerdì a Les Paillotes: il menù si apre con un piatto tradizionale, il “mallone” con pecorino e ricci di mare; mozzarella in carrozza, alici di Cetara con maionese e cipollotto in carpione. Si prosegue con una pasta mista De Cecco, baccalà alla puttanesca e ceci di Michele. Poi maritata di verdure, variazione di “Nero Casertano” e ghiaccia di mela annurca. Per concludere con sfogliatella riccia, ricotta di bufala e melassa di fico bianco cilentano. Il menù è al costo di 55 euro.
Redazione Independent