A.I., un blues per la libertà

Abruzzo Independent è portale di news, creatività e pensiero indipendente nel 2011. Da allora tante battaglie sempre nel rispetto del nostro manifesto

A.I., un blues per la libertà

SOSTIENI L'INFORMAZIONE INDIPENDENTE E LIBERA. Caro lettore, questo articolo lo dedichiamo a te, che ci sei stato fedele ed amico sino ad oggi. Come sai - te l'abbiamo scritto diverse volte - il nostro Abruzzo Independent è prodotto "simpaticamente" scomodo. Ma anche questa è un'informazione per te nota e per ragioni che facilmente puoi intuire. 

Dal 2011 - anche se ufficialmente siamo online dal 2012 - abbbiamo combattuto tante battaglie contro l'ingiusto el'imgiustizia, contro il SISTEMA, contro la malvagità, la maleducazione e l'arroganza del potere ma sempre nel rispetto delle nostre amate regole (LEGGI IL NOSTRO MANIFESTO) senza pensare al nostro tornaconto personale.

Qualche guerrilla l'abbiamo persino vinta. Pensiamo, ad esempio, alla Legge che vieta la Sperimentazione Animale (qui) nella quale siamo stati in prima linea al fianco della Lav ed altre associazioni animaliste.

Altre lotte, invece, non hanno portato ai risultati sperati ma il nostro lavoro, molto umilmente, si è sempre prestato al servizio degli ultimi, dei più bisognosi e di coloro che voce non avevano.

Mentre scriviamo ci vengono in mente le nostre inchiesta sulla disabilità, sulla qualità della sanità (qui), Green Hill oppure le incursioni negli istituti di pena ( leggi qui), i viaggi nel mondo della scuola pubblica e dei concorsoni (qui) ovvero il blitz dentro ospedali gli fantasma d'Abruzzo (qui), in difesa dei nostri tesori naturalistici (qui), sulla tragedia del terremoto (qui) e, tanto per non farci mancare nulla, i nostri attacchi al mondo dell'informazione (qui) o gli incontri ravvicinati coi calibri grossi della criminalità del paese (Felice Maniero). 

Tutto questo l'abbiamo fatto col cuore e col cervello, con stile e personalità di gente che non ha mai dovuto chiedere nulla a nessuno ma anche con lo sguardo dei lupi di montagna che vivono nelle strepitose bellezze del Parco Nazionale d'Abruzzo.

Abbiamo usato un linguaggio divertente, ironico, creativo, originale, operaio, popolare, sofisticato, mai altezzoso, curioso, graffiante, ironico, alternativo, diverso. Inventato soprannomi. Chiamato i politici per nome. Prima chi lo faceva?

Abbiamo sdoganato, nella terra che è stata definita al Fatto Quotidiano (giornale col quale collaboriamo) la "Calabria dell'Informazione" - con tutto il rispetto per i calabresi -, un modo di scrivere che prima non si faceva e che oggi ci copiano tutti.  Ecco.

"Chi si loda s'imbroda" ma consentitecelo che il Diavolo è sempre stato lì, vicino a noi, pronto a farci delle carezze per indurci in tentazione. Finora abbiamo resistito. Per te, per noi.

D'altronde come potevamo tradire tutto il sangue, il sudore e e le fatiche che abbiamo gettato in questa avventura editoriale che oggi vanta migliaia di lettori affezionati (come te) ogni giorno?  Impossibile, chiaro!

Adesso, dopo che hai letto questo nostro piccolo blues, sempre se ti va (e puoi) dacci una mano. Basta poco (fallo cliccando qui).

Un abbraccio a te, lettore di A. I. col cuore spalancato del cavallo selvaggio.

(Foto: Manifesto realizzato da Svamp)

 

Ray Manzarek