Venerdì approda in Commissione la Legge Di Nicola sull'informazione abruzzese

Stanziati 500 mila euro per sostenere il comparto in crisi. Il Ceo Abruzzo è critico:"Non servono fondi pubblici ma un provvedimento sulla trasparenza"

Venerdì approda in Commissione la Legge Di Nicola sull'informazione abruzzese

ARRIVA IN COMMISSIONE LA LEGGE SULL'INFORMAZIONE ABRUZZESE. Venerdì prossimo si discuterà in Prima Commissione della proposta di legge per supportare il settore dell'informazione abruzzese, provvedimento che porta la firma del consigliere regionale Maurizio Di Nicola"Lo scopo di questo provvedimento che mutua da regioni virtuose come la Toscana e il Veneto  - spiega il politico della Marsica - tende a sostenere il comparto dell’informazione abruzzese, al fine di garantire e rafforzare quel valore fondamentale del pluralismo, insito nell’art. 21 della Costituzione della Repubblica Italiana". In pratica sono stati stanziati  500.000 euro per "un sostegno diretto alle imprese operanti nel settore attraverso l’erogazione di contributi per l’innovazione tecnologica e le iniziative di autoproduzione radiofonica e televisiva tese alla valorizzazione del patrimonio culturale abruzzese, nonché per gli abbonamenti alle agenzie di stampa e la diffusione di notiziari radiotelevisivi in ambito locale e la produzione di programmi dedicati ai minori; il secondo, invece, concerne un incentivo per l’assunzione o la stabilizzazione dei giornalisti, nel rispetto della disciplina contrattuale, e la promozione di azioni mirate alla loro formazione e l’aggiornamento". 

IL NOSTRO PUNTO DI VISTA. "Come abbiamo ripetutamente spiegato nei nostri articoli e durante un'audizione in Prima Commissione di recente, in qualità di rappresentanti del Comitato Editori Online, l'intervento legislativo presentato manca di un ragionamento che possa davvero rilanciare il settore dell'editoria, la qualità dell'informazione in Abruzzo oltre che ripristinare l'equità in un mercato dove operano soggetti che godono di privilegi ed altri che, al contrario, non beneficiano di nulla. Entrando nello specifico ci riferiamo alla necessità di una regolamentazione della pubblicità istituzionale degli avvisi pubblici negli Enti locali che, secondo da quanto noi proposto sulla base del modello europeo, andrebbe a colmare quelle lacune di trasparenza amministrativa, di cui tanto si sente il bisogno soprattutto nell'interesse del cittadino abruzzese, e darebbe impulso concreto e sistemico al settore anche in termini di occupazione. Ci auguriamo di essere ricevuti entro breve dalla Prima Commissione per apportare il nostro giusto contributo al miglioramento della proposta di legge che comunque rappresente un passaggio certamente postivo". Queste le parole di Marco Manzo, presidente CEO (Comitato Editori Online), che ribadisce la necessità di un intervento migliorativo della legge.

Redazione Independent