Volano gli stracci nel centrodestra a poche settimane dal voto

Dopo gli scivoloni in Regione sulla riserva del Borsacchio e sul dimensionamento della scuola a Rancitelli e Fontanelle la vittoria della destra di Marsilio si fa sempre più ardua

Volano gli stracci nel centrodestra a poche settimane dal voto

Il ridimensionamento deciso dalla Giunta regionale della Ugo Foscolo, la scuola  che opera nei problematici quartieri di Rancitelli e di Fontanelle, presumibilmente farà perdere consensi a Marco Marsilio e al centro destra, quando mancano  meno di due mesi alle regionali. Come pure dovrebbe farperdere voti alle liste a sostegno di Marsilio la conferma degli attuali concfini della riserva del Borsacchio decisa dalla Regione che ha respinto l’emendamento dell’opposizione sul ripristino dei vecchi confini. I sondaggi elettorali che, prima di queste due tegole cadute sulla maggioranza in Regione, davano per quasi certa alle regionali del 10 marzoprossimo la vittoria  Marco Marsilio sul candidato di centro sinistra Luciano D’Amico, sembrano più che una previsione attendibile un libro dei sogni. La beffa, dopo quanto accaduto in V commissione in Regione, ha suscitato un coro di proteste da parte non solo dei partiti di opposizione, degli ambientalisti e del Sindaco di Roseto Nugnes, ma ed è quello che più conta, anche da parte di una bella fetta di elettori rosetani e non solo. Gli altri elettori scontenti degliscivoloni della Giunta regionale sono i pescaresi chedopo le tristi vicende del viale Marconi, stravolto dalla nuova viabilità, ora si vedono ridimensionare unascuola della periferia di Pescara con tantissimi alunnie più di un centinaio tra docenti e personale ATA che non avranno più un dirigente proprio. La cartina di tornasole della sempre più possibile sconfitta delle destre alle regionali  non è solo rappresentata dalla contrapposizione tra maggioranza ed opposizione in Regione, ma anche dall’esito del Consiglio comunale straordinario di Pescara che si è concluso con l’approvazione bipartisan dell’ordine del giorno larichiesta di “rettifica o annullamento della deliberadella Giunta regionale sull’accorpamento degli istituti comprensivi 1 e 7 di Pescara”. Lo stesso Sindaco Carlo Masci si è schierato dalla parte dei numerosi cittadinipresenti  in Consiglio con una lettera. E già precedentemente aveva scritto a Regione e Provincia esprimendo preoccupazione e disappunto per l’accorpamento. Infine anche il Presidente del Consiglio comunale Marcello Antonelli, candidato alle Regionali, si è scagliato contro l’Assessore responsabile del provvedimento, Pietro Quaresimale anche lui della lega, per aver disertato la seduta, nonostante fosse stato invitato al Consiglio comunale straordinario, avendo anche concordato data e orario della seduta. Insomma volano gli stracci tra i partiti ma anche all’interno dei partiti di maggioranza il che la dice lunga sul terrore dei politici di centro destra di non vincere le elezioni regionali e peggio ancora sulla paura di non essere eletti.