Roseto dice “No” al taglio della Riserva del Borsacchio

Dopo la ‘sveltina’ di Capodanno la Regione si prepara ad un dietrofront per non perdere consensi in vista del voto del 10 marzo

Roseto dice “No” al taglio della Riserva del Borsacchio

Il tema in discussione nel Consiglio comunale straordinario allargato a Roseto riguardava l’abrogazione dell’emendamento che ha ridotto la Riserva del Borsacchio da 1.100 ettari a 24 e la richiesta alla Presidenza del Consiglio dei ministri di impugnare l’atto di fronte alla Corte Costituzionale. La delibera proposta dal Sindaco Mario Nugnes è passata a larga maggioranza con il voto favorevole dei consiglieri di maggioranza e di una parte di quelli dell’opposizione. Un Consiglio comunale così partecipato forse a Roseto non si era mai visto: c’erano oltre ai Consiglieri comunali moltissimi cittadini in aula consigliare. Inoltre erano presenti gli Onorevoli Giulio Sottanelli, Luciano D’Alfonso (da remoto) e Daniela Torto; i Consiglieri Regionali Barbara Stella, Sandro Mariani, Dino Pepe e Mauro Febbo, e il Consigliere Provinciale Flavio Bartolini in rappresentanza del Presidente Camillo D’Angelo. A sostegno della delibera erano scesi in piazza centinaia di cittadini e tanti aderenti alle associazioni ambientaliste che si battono per il ripristino dei confini della riserva del Borsacchio. Una bambina, simbolo delle generazioni future, di nome Cecilia ha consegnato al Sindaco la petizione promossa dalleAssociazioni ambientaliste e le 11 mila firme a sostegno della stessa. Nel corso del dibattito è intervenuto Mauro Febo, uno dei consiglieri che hanno firmato l’emendamento incriminato che, dopo aver difeso il provvedimento di riduzione della riserva del Borsaccio, ha manifestato la disponibilità della Regione a discutere per apportare modifiche alla nuova perimetrazione della riserva, così come aveva lasciato intendere il Governatore Marsilio in un video messaggio.