Verso le elezioni provinciali. Si ‘scalda’ il clima della campagna elettorale

Il centrosinistra lancia accuse alla destra: interessati solo alle poltrone ed ai rimpasti nei comuni di Pescara e Montesilvano

Verso le elezioni provinciali. Si ‘scalda’ il clima della campagna elettorale

Si ‘scalda’ il clima tra i politici impegnati nelle prossime elezioni provinciali del 18 dicembre. Ai cittadini del Pescarese, invece, tutto ciò interessa meno dato che si tratta di elezioni di ‘secondo livello’ e cioè che riguardano solamente i consiglieri eletti nei comuni della provincia di Pescara. Tuttavia, essendo in ballo ruoli, potere e indennità non del tutto irrilevanti, si registra quella verve tipica degli appuntamenti politici.

A rompere il ghiaccio e’ il candidato sfavorito, Alessandro D’Ascanio, sindaco di Roccamorice e leader della coalizione Democratici e Civici per la Provincia di Pescara, evidentemente deciso a sacrificare la pelle a caro prezzo.

“Le elezioni provinciali del 18 dicembre 2021 sono diventate un mero espediente tattico per faide interne alla destra e per posizionamenti partitici di formazioni indefinibili. La destra è, in realtà, interessata unicamente ai rimpasti in atto nei Comuni di Pescara e di Montesilvano, apparendo strenuamente impegnata nella spartizione di futuri posti di potere, senza uno straccio di idea sui temi di competenza dell'Ente Provincia”, queste le parole del candidato centrosinistra.

“Non una parola sulle scelte discutibili dell'amministrazione Zaffiri, rispetto alla quale si pone in inevitabile continuità né, tanto meno, sulla mortificazione dei piccoli Comuni e delle aree interne stante la scelta di candidare un esponente di una città dell'area urbana in una fase storica nella quale, posto il processo di nascita della Nuova Pescara, si presenta necessario un riequilibrio a tutela delle altre aree del territorio provinciale”, aggiunge nella nota che prosegue: “ Il Polo sedicente civico (costruito da professionisti della politica per antonomasia) vuole al solito lucrare su una rendita di posizione ambigua e arrogante”.

Secondo la Lista Democratici e civici per la Provincia di Pescara la candidatura di Alessandro D'Ascanio rappresenta “una proposta di governo dell'Ente credibile e adeguata, prefigurando un rilancio della Provincia in funzione di coordinamento  e di assistenza  dei Comuni, quale "Casa istituzionale " dei territori capace di coinvolgere le comunità nella programmazione di investimenti in materia di viabilità, edilizia scolastica, transizione digitale, attrazione e implementazione  progettuale di risorse finanziarie, stimolo e attivazione di iniziative  dal basso anche oltre le competenze amministrative dell'Ente in una fase di ridisegno complessivo della Provincia”.

“Una lista - concludono - costruita per le elezioni provinciali, per mettere a disposizione dell'Ente un contributo di esperienza amministrativa accumulata in anni di governo dei Comuni, per ricostituire un rapporto di confronto con i cittadini su temi di importanza capitale nella vita quotidiana".