Trolls usano identità del direttore di AbruzzoIndependent.it per fare propaganda politica

Sulla pagina facebook del consigliere regionale Riccardo Mercante spunta un commento poi misteriosamente sparito a nome di Marco Manzo: "Sono allibito, furibondo, angosciato"

Trolls usano identità del direttore di AbruzzoIndependent.it per fare propaganda politica

CREANO PROFILO FAKE DEL DIRETTORE DI ABRUZZOINDEPENDENT.IT PER FARE PROPAGANDA POLITICA. "Sono allibito, furibondo, angosciato e non so che fare se non recarmi alla Polizia Postale (dove stato nemmeno un mese fa) e, so già, che mi prenderanno per pazzo. Però ancora "a mia insaputa" scopro che, oltre alla moglie che non conosco e non so chi sia, c'è qualcuno/a che usa il mio nome, cognome e i "miei quadri" come fotoprofilo per fare PROPAGANDA politica nelle ovvie pagine di questo social network frequentatissime dai nuovi giganti del pensiero qualunque. Le reali ragioni di chi si spaccia per me chiaramente strumentali e finalizzate a procurarmi altri problemi (come se non ne avessi abbastanza) non "oso" neppure immaginarle. Ma forse anche si che ormai il lupo è grigio e non SCODINZOLA davanti a nessuno (quello lo fanno i cani) crea un precedente di libertà scomodo. Il furto di un'identità è cosa vile e pertanto va punito nel giusto modo individuato il pericoloso ladro di anime non suo o a cui tanto vorrebbe assomigliare". Queste le parole del direttore di AbruzzoIndependent.it Marco Manzo non appena informato di un commento sulla pagina personale del consigliere regionale pentastellato Riccardo Mercante, poi misteriosamente scomparso, postato col suo nome e cognome. Ad accorgersi dell'anomalia un giornalista il quale ha segnalato la questione al (sub)direttore che era ancora in vacanza fuori dall'Italia e non appena rientrato ha deciso di approfondire per ovvie ragioni data la natura pubblicistica del suo lavoro. Naturalmente il tutto potrebbe anche ridursi ad uno stupido caso di omonimia data la diffusione nel nostro territorio sia del nome comune che del cognome del direttore del nostro giornale. Ma il "sospetto" è forte ed è alimentato dal dialogo con alcuni dei protagonisti corsi in soccorso alla replica di Mercante che si stava difendendo da una questione privata della quale noi di AbruzzoIndependent.it nemmeno ci siamo occupati. Insomma, tornando ai sospetti ci riferiscono che sono stati due i profili incriminati, uno appunto col nome di Marco Manzo ed un altro corso subito in soccorso dell'altro e poi misteriosamente scomparsi. Inoltre, sempre da accertamenti con uno dei protagonisti dei tanti numerosi interventi nella pagina di Mercante, è risultato che il tizio o la tizia in questione stava usando come fotoprofilo un dipinto esattamente come quelli che ama inserire il direttore nella sua pagina privata. Purtroppo non è stato possibile fare lo screenshot e dunque sarà più difficile il processo di accertamento della verità. Resta il disgusto, la pena e l'osceno comportamento da troll di costoro che sono un segno chiaro della pochezza dei tempi e delle strategie al fango che taluni usano per rafforzare o indebolire una parola contraria. 

Redazione Independent