Teramo, le donne dell'opposizione Brucchi chiedono la 'strambata' sui rifiuti

Maria C. Marroni e Paola Cardelli presentano una petizione sulla Te.Am.: "Inutile continuare col porta a porta se questi sono i risultati"

Teramo, le donne dell'opposizione Brucchi chiedono la 'strambata' sui rifiuti

TERAMO NEL CAOS RIFIUTI. DUE CONSIGLIERE CHIEDONO LA 'STRAMBATA'.  "Sino ad oggi la gestione opaca e fallimentare dell’azienda TE.AM., l’assenza di incentivi per gli utenti e di sanzioni per il gestore hanno causato il costante aumento delle bollette e, negli ultimi anni, addirittura una netta diminuzione della raccolta differenziata con andamento opposto a quello regionale e nazionale. Non sono mai stati raggiunti gli obiettivi minimi di raccolta differenziata imposti dalla legge e dalle direttive europee per cui, sui rifiuti conferiti in discarica, oltre al tributo regionale abbiamo pagato e continueremo a pagare una penale". Queste le parole dei consiglieri comunali Paola Cardelli e Maria Cristina Marroni, le quali chiedono una modifica radicale nella gestione dei rifiuti compresa l'ipotesi di abbandono del 'porta a porta' visti gli scarsi risultati raggiunti.

LA GRANA DELLA GARA TEAM. L'ex cinquestelle e la professoressa di lettere chiedono inolte una decisa 'strambata' sulla questione della gara TE.AM. che prevede anche la scelta del nuovo socio e sul tipo di gestione della raccolta rifiuti a Teramo. "E' giunto il momento di dare la parola ai cittadini ed a tutti coloro che sono assoggettati al pagamento della TA.RI. a Teramo", specificano e annunciano un incontro pubblico per sabato 26 settembre, ore 17,00, presso la sede del Comitato di quartiere S. Berardo in via Tevere 1. "Presenteremo una Petizione indirizzata al Presidente del Consiglio comunale - spiegano le donne dell'opposizione - affinché i documenti di gara approvati con la delibera consiliare del 27 agosto scorso, vengano modificati".

COSA CHIEDONO LE DONNE DELL'OPPOSIZIONE. Ma cosa chiedono? Quattro i punti da considerare: L’avvio della sperimentazione della Tariffa puntuale (la bolletta è commensurata alla quantità di rifiuti indifferenziati conferiti dall’utente) entro il terzo mese dalla stipula del contratto (non l’immotivato rinvio, come minimo di due anni, di ogni decisione al riguardo); Gli obiettivi minimi della raccolta differenziata al 65% (obiettivo minimo di legge dal 2012) entro il primo anno dalla stipula del contratto ed aumentati percentualmente di un punto per ogni anno, fino al raggiungimento del 75% al decimo anno (e non al 65% da conseguire entro il terzo anno e mantenere fino al decimo per il quale è richiesto il 70%); Sanzioni al gestore (il cui importo è decurtato dalla bolletta) per il mancato conseguimento degli obiettivi minimi prefissati di raccolta differenziata, per la mancata corrispondenza del Sito web comunale ai requisiti di legge e per le violazioni al diritto di accesso dei consiglieri comunali agli atti ed ai documenti aziendali; L’ esclusione dalla gara per i gestori regionali di discariche ed affini che traggono vantaggio da un elevato quantitativo di indifferenziato da trattare essendo il profitto loro garantito solo dal funzionamento a pieno regime degli impianti.

Per irrobustire la proposta è stata creata anche una Petizione disponibile al seguente indirizzo web: http://petizionerifiutiteramo.blogspot.it/

Redazione Independent