RyanAir sega la Saga: Aeroporto d'Abruzzo rischia declassamento

Nonostante le performance positive la compagnia low cost taglia riduce i voli nello scalo abruzzese. D'Alessandro: Obiettivo 1milione di passeggeri

RyanAir sega la Saga: Aeroporto d'Abruzzo rischia declassamento

Michael o' Leary, patron di RyanAir, uno degli uomini piàù ricchi d'Irlanda, proprietario del primo vettore aereo al mondo, dominus europeo nella distributozione del traffico passeggeri, dunque anche del turismo, è atterrato a Pescara, questo pomeriggio, per un'attesissima conferenza stampa (oltre che per un tour promozionale in Italia della sua compagnia) e durante la quale sono stati svelati i piani per l'Abruzzo. Come vedremo (più in là) non sono esattamente rosei nonostante i sorrisi mostrati nella sala conferenze della Saga e le ottime performace dimostrate dallo scalo aereo pescarese nell'arco del 2014: oltre 650mila passeggeri in coming e outcoming. Tutto ciò, oltre che in reali benefici e qualità dei servizi offerti dalla nostra Regione Abruzzo, si traducono anche nella decisione del Ministero delle Infrastrutture di consentire all'Aeroporto d'Abruzzo di restare nel ranking del 37 aeroporti di interesse nazionale del paese (cioè accedere ad altre agevolazioni governative).

Purtroppo il manager della RyanAir per problemi relativi ai costi aeroportuali con lo scalo aereo di Cagliari ha confermato la decisione - per il 2015 definitiva - di eliminare il collegamento con la Sardegna ( Cagliari e Algehero) che ha scatenato, anche qui da noi,  le proteste dei pendolari dell'isola, completamente tagliati fuori specie se residenti sulla costa adriaticane. Mr. O'Leary ha annunciato che nel corso dell'anno verranno considerate nuove tratte, soprattutto la Sicilia è sotto osservazione, ma al momento il programma di collegamenti dall'aeroporto di Pescara resta confermato: Barcellona (Girona), Parigi (Beauvais), Weeze (Dusseldorf), Hahn (Frankfurt), Orio (Bergamo), Charleroi (Bruxelles) e Stansted (Londra). Tagliata, dunque, anche la Norvegia (Oslo).

Il problema della riduzione dei voli deciso dalla compagnia irlandese avrà ripercussioni, naturalmente, anche sull'Abruzzo perchè diminuiranno possibilità di raggiungere l'obiettivo del milione di passeggeri. Come ha ricordato Camillo D'Alessandro, che era presente alla conferenza stampa insieme al presidente della Saga Mattoscio, bisognerà raggiungere performance, in termini di traffico passeggeri, intese. Pena, a detta del Ministero, la cancellazione dei privilegi acquisiti dall'Aeroporto d'Abruzzo di anni di lavoro e fatica.

La sfida, che non si può perdere, è nelle mani del board appena nominato. Mattoscio&co. dovranno fare apello a tutte le loro competenze per evitare il tracollo dello scalo aeroportuale che non è soltanto un simbolo di crescita economica dell'Abruzzo. 

Redazione Independent