“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Roberto Saviano a Pescara per il FLA2025
Torna il Festival di Libri e Altrecose: 4 giorni di incontri, spettacoli e conversazioni tra scrittori, giornalisti, artisti e lettori. Il programma nell’articolo
Dal 6 al 9 novembre, a Pescara - e per la prima volta anche a Spoltore - torna il Festival di Libri e Altrecose: quattro giorni di incontri, spettacoli e conversazioni tra scrittori, giornalisti, artisti e lettori. Da Roberto Saviano, lo scrittore italiano più conosciuto al mondo, ai Premi Strega Walter Siti, Francesco Piccolo e Donatella Di Pietrantonio, passando per Stefano Nazzi, Cecilia Sala, Emilio Mola, Michela Marzano, Francesco Rutelli, Fumettibrutti, Lorenza Gentile e molti altri. Anna Castiglia si racconta tra musica e parole, ad Amalia Ercoli Finzi il Premio FLA Metamer 2025
Dal 6 al 9 novembre, Pescara torna a essere la capitale dei libri con la ventitreesima edizione del FLA – Festival di Libri e Altrecose, una delle manifestazioni culturali più vive e partecipate del centro Italia. In quattro giorni si alterneranno oltre duecentocinquanta appuntamenti tra incontri, spettacoli, mostre, reading, laboratori e concerti, con il coinvolgimento di scrittori, giornalisti, filosofi e artisti tra i più attivi nel panorama culturale italiano.
Il festival si estende quest’anno anche a Spoltore, che entra per la prima volta nella mappa del FLA con una sezione di eventi e incontri dedicati. Dal mattino fino a tarda sera, teatri, musei, scuole, caffè, ristoranti e gallerie d’arte diventeranno luoghi di confronto vivi e aperti, in una rete diffusa che unisce la cultura alla città.
L’edizione 2025 guarda al presente e alle sue trasformazioni, mettendo al centro i temi dell’attualità, dei diritti, della conoscenza e del dialogo tra generazioni. Un festival che cresce di anno in anno ma che resta fedele alla sua idea più semplice: creare legami attraverso i libri e le storie, e tenere aperto lo spazio del pensiero e della parola.
La ventitreesima edizione del festival è stata presentata questa mattina nella Sala Schifano dell’ImagoMuseum da Maria Rita Carota, assessore alla Cultura del Comune di Pescara; Chiara Trulli, sindaco di Spoltore; Nicola Fabrizio, amministratore delegato di Metamer, main partner del festival; Umberto Sgambati, presidente di Proger, platinum partner del FLA 2025; Nicola Mattoscio, presidente della Fondazione Pescarabruzzo e da Vincenzo d’Aquino, direttore del FLA.
Gli eventi in programma, quasi tutti a ingresso gratuito, sono resi possibili grazie al contributo dei Comuni di Pescara e Spoltore, e al sostegno del main partner Metamer e del platinum partner Proger.Fondamentale anche il supporto degli altri sostenitori del festival: Fondazione Pescarabruzzo, Toto Holding, Ramses Consulting, Sypri Serramenti, SLT – Studio legale e tributario e Caffè Letterario.
Saranno quasi duecento i volontari a sostenere il festival, accogliendo autori e pubblico nelle diverse sedi del FLA. Più di dieci le sezioni in programma, che spaziano dall’architettura alla fotografia, dalla danza al welfare culturale, dal cinema alle discipline olistiche, restituendo la varietà e la vitalità del festival.
Tra le novità di questa edizione c’è Hair Peace, ideata e curata in prima persona dal direttore del FLA, Vincenzo d’Aquino. Il titolo cita il celebre cartello esposto da John Lennon e Yoko Ono durante il loro bed-in per la pace nel 1969, e diventa oggi un modo per tornare a parlare di mondo, conflitti e possibilità di pace. Tre talk per provare a raccontare la complessità del nostro tempo, partendo da un gesto semplice: mettersi in ascolto. Vincenzo d’Aquino dialogherà con Martina Marchiò, coordinatrice medica di Medici Senza Frontiere, già due volte nella Striscia di Gaza; Emilio Mola, tra i giornalisti più seguiti sui social per le sue analisi sulla politica e l’attualità; e Cecilia Sala, una delle firme più riconoscibili del giornalismo italiano, nota per i suoi reportage dalle zone di crisi e per la capacità di raccontare la contemporaneità con uno sguardo diretto e senza filtri.
Accanto a Hair Peace, il FLA 2025 presenta altre cinque nuove sezioni, ognuna dedicata a un diverso linguaggio del presente. Playlist, a cura del critico musicale Paolo Talanca, è dedicata al dialogo tra musica e parole, tra scrittura e canzone d’autore. NdT – Nota di Traduzione, diretta da Mara Mattoscio, Erika Pillar Pancella ed Eva Filoramo, esplora il lavoro e la creatività dei traduttori, e il modo in cui ogni lingua cambia le storie che racconta. Real World, curata dallo scrittore Alessio Romano, invita scrittori e scrittricia confrontarsi con la realtà che attraversano, tra cronaca, società e letteratura. Civica è la sezione dedicata ai temi della legalità, dell’impegno civile e dei diritti: uno spazio dove le storie si intrecciano con la responsabilità collettiva. Sviluppi racconta l’innovazione come fatto culturale: idee, economie e linguaggi che cambiano il modo di pensare, di produrre e di immaginare il futuro.
Accanto alle nuove, tornano le sezioni storiche del festival. La sezione di architettura, Agorà, curata da Clara Verazzo in collaborazione con il Dipartimento di Architettura dell’Università “G. d’Annunzio” e con il sostegno di Sypri Ferramenti, esplora i rapporti tra spazio, città e comunità. FLAsh, la sezione dedicata alla fotografia e realizzata insieme a Mood Photography, indaga il linguaggio e la sensibilità delle immagini contemporanee. Dance, curata dalla giornalista Cristina Squartecchia, racconta la danza come forma di espressione e linguaggio del corpo. Strategie per un nuovo Welfare culturale, coordinata da Pierluigi Sacco e Annarita Frullini, riflette sul ruolo della cultura come strumento di coesione e crescita collettiva. Cult, la sezione dedicata al cinema e curata da Gisella Orsini e Giacomo Cecchinelli, attraversa il cinema d’autore e le sue connessioni con la società contemporanea. Olis, curata da Michele Meomartino, propone un percorso tra benessere, equilibrio e pratiche olistiche. Completa il quadroBoom, la sezione dedicata al fumetto, curata da Paolo Ferri, che esplora le nuove forme di narrazione visiva e la loro forza espressiva.
Anche quest’anno il FLA dedica uno spazio importante ai temi dell’ambiente e della sostenibilità, con un programma di incontri realizzato insieme al main partner Metamer, azienda da anni impegnata nella fornitura esclusiva di energia da fonti rinnovabili. Dopo Franco Arminio, Donatella Di Pietrantonio, Fernando De Giorgi e Luca Telese, il Premio FLA Metamer 2025 sarà consegnato ad Amalia Ercoli Finzi, prima donna in Italia a laurearsi in Ingegneria aeronautica (1962), consulente della NASA e dell’ESA, figura di riferimento nel campo dell’innovazione scientifica e tecnologica. L’incontro è in programma venerdì 7 novembre alle ore 18:00 al Museo Cascella, nel corso di un appuntamento aperto al pubblico. Il premio viene assegnato ogni anno a chi, con il proprio lavoro, ricorda che innovare non significa solo cambiare le cose, ma farlo con cura: per le persone, per il pianeta, per il futuro.
Quasi centocinquanta autori abruzzesi porteranno le loro storie al pubblico nella sezione Abruzzo L.O.C. – Letteratura di Origine Controllata, che raccoglie e valorizza le energie creative del territorio. Più dicinquanta le case editrici coinvolte, a disegnare la mappa viva della nuova editoria regionale.
FLA Next
Nasce quest’anno FLA Next, il progetto del festival dedicato alle scuole e alle nuove generazioni. Un percorso che mette in dialogo studenti, docenti e operatori culturali, trasformando il FLA in un laboratorio di esperienze e competenze.
Gli studenti saranno protagonisti in diversi modi: come volontari durante i giorni del festival, affiancando lo staff nell’accoglienza del pubblico e degli autori; come interlocutori negli incontri del venerdì mattina, con autrici e autori ospiti nelle scuole; e come partecipanti ai corsi di formazione che nei prossimi mesi porteranno il festival dentro gli istituti, per approfondire i temi della comunicazione, dell’organizzazione culturale e della cittadinanza attiva.
Il progetto partirà dal Liceo Classico “Gabriele d’Annunzio” e dal Liceo Scientifico “Leonardo da Vinci” di Pescara, con l’obiettivo di estendersi progressivamente ad altre scuole del territorio.
Un’iniziativa pensata per avvicinare le ragazze e i ragazzi al mondo della cultura non solo come spettatori, ma come parte attiva del suo racconto.
Giovedì 6 novembre
La prima giornata del FLA 2025 è un piccolo ritratto del festival intero: sguardi che si incrociano, linguaggi che si contaminano, generazioni che si ascoltano. La giornata inaugurale vedrà protagonisti, tra gli altri, Cristina Comencini, che porta al festival il suo racconto del tempo presente tra cinema, letteratura e memoria; Walter Siti, che esplora la fragilità come chiave per leggere la nostra epoca; Alexander Baunov, analista e saggista russo, che riflette sul potere e sulla disinformazione nell’Europa di oggi; Francesco Filippi, che continua la sua indagine sui miti e le distorsioni del passato; e Francesca Sangalli, autrice e drammaturga capace di intrecciare storie personali e sguardi collettivi.
Completano la giornata Attilio Bolzoni, voce autorevole del giornalismo d’inchiesta; Nadeesha Uyangoda, che affronta i temi dell’identità e della cittadinanza nel Paese che cambia; e Cinzia Canneri, unica fotografa italiana vincitrice del World Press Photo 2025, della quale verrà inaugurata una mostra presso la Fondazione La Rocca.
Dopo il successo della proiezione dello scorso anno de La guerra degli Antò, il FLA torna a celebrare il cinema ambientato in Abruzzo con Parenti serpenti di Mario Monicelli: un ritratto ironico e spietato della famiglia italiana, presentato alla presenza di alcuni protagonisti del cast. Chiude la giornata l’incontro con Martina Marchiò di Medici Senza Frontiere, dedicato alle storie e alle vite dentro i conflitti.
Venerdì 7 novembre
La seconda giornata del FLA avrà come protagonista Roberto Saviano, che torna sulla scena con L’amore mio non muore, recital teatrale tratto dal suo ultimo romanzo pubblicato da Einaudi. Lo spettacolo, già soldout da giorni, racconta la vicenda vera di Rossella Casini, una giovane donna che negli anni Ottanta sfidò la logica della faida di ’ndrangheta per amore e per libertà. Un racconto di coraggio e di verità che Saviano restituisce come un atto d’amore verso chi continua a credere nella possibilità di cambiare il mondo.
La giornata prosegue con Emilio D’Alessandro, che condividerà venticinque anni di vita accanto a Stanley Kubrick, in un dialogo tra memoria e cinema. Michele Dalai presenta Aldro. Storia di un orrore perbene, un libro che ricostruisce con intensità civile il caso di Federico Aldrovandi, ucciso a 18 anni da quattro agenti di polizia: una riflessione sulla responsabilità e sulla memoria collettiva. Alessandro Militi, manager di lunga esperienza ai vertici di Disney e Fox, presenta Basta cazzate sulla leadership: un libro diretto e ironico che smonta i luoghi comuni del management e invita a ripensare il modo di guidare le persone,Annalisa Ambrosio esplora invece le nuove forme dell’amore e delle relazioni, tra libertà, immaginazione e cura.
Torna al FLA Fumettibrutti con Tutte le mie cose belle sono rifatte, un reading-performance intenso e viscerale, fatto di parole, disegni e corpo: un racconto di identità, fragilità e rinascita che attraversa e coinvolge chi ascolta.
Spazio anche all’ironia corrosiva di Maicol & Mirco, alle riflessioni di Luca Telese e all’incontro Un grido per Gaza, che riunirà Donatella Di Pietrantonio, Andreina Sirena, Setak e altri ospiti per un momento di parola e musica dedicato alla pace e ai diritti umani. A Spoltore, nella Sala Consiliare, il pubblico incontrerà Michela Marzano con Qualcosa che brilla e Alessia Piperno con La vita, a volte, fa giri strani: due autrici, due viaggi diversi, un’unica idea di libertà e di ricerca di sé.
Sabato 8 novembre
La terza giornata del FLA 2025 mette a fuoco città, potere delle storie e sguardi sul mondo. In mattinata Francesco Rutelli dialoga con Pierluigi Sacco: una conversazione a tutto campo su come le città “vincono” o “perdono” tra innovazione, demografia, IA, clima, mobilità, turismo, cultura e partecipazione civica. Un tema che incrocia anche il suo impegno nella Global Art & Culture Division del Gruppo Proger, platinumpartner del festival.
In serata, al CineTeatro Massimo, protagonista Francesco Piccolo con Il Gattopardo. Una storia incredibile: racconto-monologo che ripercorre il destino editoriale del romanzo di Tomasi di Lampedusa e l’eco culturale del film di Visconti — tra rifiuti iniziali, polemiche e un successo che è diventato classico.
Nel pomeriggio, per la sezione Hair Peace a cura di Vincenzo d’Aquino, Emilio Mola presenta Dentro il grande gioco: una mappa chiara e senza retorica dei nuovi equilibri geopolitici, dagli USA alla Cina al Medio Oriente, per capire perché “certe cose accadono e altre no”. Sempre sabato, Giada Messetti porta lo spettacolo-conferenza Nella testa del dragone: immagini, storie e contesto per leggere la Cina oltre i luoghi comuni. Flavia Carlini con Uomo morto non mente riaccende i riflettori sul “golpe dell’Immacolata” del 1970 in un romanzo-inchiesta costruito su documenti, testimonianze e verità rimosse. Spazio anche alla filosofia di Simone Regazzoni, alle traiettorie narrative di Giuseppe Culicchia, e agli sguardi di Anna Katharina Fröhlich, Constanze Reuscher e Claudio Marinaccio. A Spoltore, nella Sala Consiliare, due appuntamenti dedicati allo sguardo critico sul presente: Carla Subrizi con Storia dell’arte e femminismo. Una questione aperta e Sara Lucaroni con La Destra e le donne. Da Mussolini a Giorgia Meloni.
Domenica 9 novembre
L’ultima giornata del FLA 2025 attraversa emozioni, storie e visioni del nostro tempo: dal thriller alla riflessione civile, dalla musica d’autore al giornalismo che illumina i conflitti del mondo.
Tra gli ospiti della giornata Lorenza Gentile, Lorenzo Marone, Chiara Gily, Irene Facheris, Fabio Bacà, Giulia Blasi, Niccolò Scaffai e Saverio Raimondo, insieme a Tommaso Pincio, che presenterà Il cinema secondo Flaiano: Chiuso per noia, omaggio ironico e colto a uno degli sguardi più acuti del Novecento.
Alcide Pierantozzi, intervistato da Donatella Di Pietrantonio, porterà al pubblico Lo sbilico, un romanzo vertiginoso che scava nel rapporto tra realtà e allucinazione, restituendo con voce letteraria e dolente la fatica di stare al mondo.
Tra gli appuntamenti centrali, Stefano Nazzi proporrà un reading da Predatori. I serial killer che hanno segnato l’America, un viaggio nella mente dei più famigerati assassini seriali e di chi, negli anni, ha cercato di comprenderli. Con la sua scrittura precisa e incalzante, Nazzi racconta l’età dell’oro dei serial killer americani e la nascita del profiling, restituendo il volto inquietante del male e quello ostinato di chi lo indaga.
La musica e la parola si incontreranno nel concerto-intervista di Anna Castiglia, vincitrice della Targa Tenco 2024 per la Migliore Opera Prima con Mi piace. Un dialogo curato da Paolo Talanca per la sezione Playlist, in cui Anna racconterà e interpreterà le sue canzoni, alternando ironia e profondità, leggerezza e intensità.
A chiudere il festival sarà Cecilia Sala, una delle firme più riconoscibili del giornalismo italiano, con un incontro dedicato a come si raccontano oggi le guerre, i conflitti e le vite che li attraversano. La sua voce, capace di unire rigore e umanità, consegnerà al pubblico l’ultima parola del FLA 2025: quella che invita a guardare il mondo, ancora una volta, da vicino.
Le mostre
Tre mostre arricchiscono il programmadi questa edizione del FLA.
Women’s Bodies as Battlefields (Il corpo delle donne come campi di battaglia) di Cinzia Canneri, vincitrice del World Press Photo 2025, racconta la condizione delle donne eritree e tigrine fuggite attraverso Eritrea, Etiopia e Sudan. Il progetto, nato per documentare la fuga delle donne dall’Eritrea – una delle dittature più dure al mondo – si è poi ampliato includendo le testimonianze delle donne tigrine colpite dalla guerra nel Tigray. Durante il conflitto, la violenza sessuale è stata usata come arma di guerra: i corpi delle donne sono diventati campi di battaglia senza schieramenti. La mostra sarà ospitata presso la Fondazione La Rocca.
Al Museo delle Genti d’Abruzzo, domenica 9 novembre alle 18:30, l’inaugurazione di Percorsi d’arte contemporanea: oltre ottanta opere donate dagli artisti alla Fondazione Genti d’Abruzzo per sostenere i suoi progetti culturali. Le opere saranno messe all’asta a dicembre, in un gesto di condivisione che unisce arte e solidarietà.
Infine, al Conte di Ruvo (via Conte di Ruvo 139, Pescara), dal 6 al 9 novembre, dalle 16:00 alle 20:00, il FLA e l’associazione Pescaratutela presentano la mostra fotografica e grafica di Mimmo Sarchiapone, La vecchia Pescara, a cura di Licio Di Biase con la collaborazione di Arduino Tucci: un viaggio nella memoria visiva della città e nei suoi mutamenti.
Le collaborazioni
Anche quest’anno il FLA conferma la sua vocazione a creare alleanze e intrecciare linguaggi.
Prosegue la collaborazione con Adrimusic – Centro Adriatico di Produzione Musica, che curerà la rassegna ’Round Midnight: tre serate di musica dal vivo al Caffè Letterario Cinquesensi (via delle Caserme 64, Pescara) nelle notti del 6, 7 e 8 novembre, a partire dalle 23:00. In programma Alessandro Cavallucci, Eleonora Toscani e iBuca (6 novembre); Marinella e Twik (7 novembre); Miriana Faieta e Diba (8 novembre); un viaggio sonoro tra elettronica, jazz e sperimentazione, che accende la città anche dopo la fine degli incontri.
Sempre al Caffè Letterario, ogni giorno dalle 18:00, l’aperitivo letterario del FLA accompagnerà il pubblico tra libri, musica e conversazioni informali con gli ospiti del festival — un momento leggero e conviviale per avvicinare il racconto alla quotidianità.
In collaborazione con la Fondazione Pescarabruzzo, il Clap Museum ospiterà Boom, la sezione dedicata al fumetto, che accoglierà tra gli altri Maicol & Mirco, Francesco Verso, Simone Angelini, Giulio Macaionee Claudio Marinaccio.
Con il Florian Metateatro – Centro di Produzione Teatrale, il festival presenta Il pianeta storto di Marco Renzi: un racconto di viaggio e di teatro, di guerra e di speranza, nato dal progetto Teatri Senza Frontiere, che porta la magia della scena nei luoghi più difficili del pianeta.
A cura della Fondazione Genti d’Abruzzo sono invece i laboratori didattici del FLA Kids, in programma sabato e domenica, pensati per avvicinare i più piccoli al piacere della lettura e della scoperta.
Come ogni anno, sarà la libreria Primo Moroni a gestire la vendita dei libri durante gli incontri e il bookshop ufficiale del festival, allestito nel nuovo Spazio FLA in piazza Unione: il cuore fisico e simbolico della comunità del festival.
Il programma completo del FLA 2025 è consultabile sul sito https://www.pescarafestival.it/.




