Pettinari sulle Trans aggredite: “Il problema è politico”

Il consigliere denuncia i problemi di sicurezza nel ‘quadrilatero’ tra Corso Vittorio, area di risulta, Via Mazzini, Piazza Santa Caterina, Via Quarto dei Mille, Via De Amicis e parcheggio Bingo

Pettinari sulle Trans aggredite: “Il problema è politico”

“L’ennesima aggressione in Piazza Santa Caterina che vede vittime alcune trans ci riempie di tristezza anche per gli atteggiamenti discriminatori posti in essere e ci conferma ciò che io e il mio gruppo ripetiamo e chiediamo da almeno 10 anni. Il quadrilatero ricompreso tra Corso Vittorio, area di risulta, Via Mazzini , Piazza Santa Caterina, Via Quarto dei Mille, Via De Amicis e parcheggio del bingo, rappresenta una terra di nessuno, in pieno centro, dove ogni giorno balordi, accattoni, delinquenti, tossicodipendenti e ubriachi spadroneggiano creando il caos e situazioni di pericolo per i cittadini inermi costretti a subire. Spesso le azioni sfociano in risse e aggressioni verso i cittadini e non è improbabile che in futuro, se non si prendono provvedimenti adeguati,  possa accadere qualcosa di tragico. Oggi due vittime hanno trovato il coraggio di raccontare la loro triste esperienza ma quante persone ogni giorno subiscono violenze in questa zona e rimangono in silenzio per paura di ritorsioni? Vi posso assicurare che ce ne sono tante. Direi troppe. E per queste persone non possiamo rimanere a guardare. Voglio precisare che, a nostro avviso, il problema è politico e non è attribuibile alle forze dell’ordine e spiego perché. In questa zona le forze dell’ordine fanno ciò che si fa dappertutto perché non c’è un provvedimento politico del governo centrale che autorizza azioni straordinarie. Cosa dovrebbero e potrebbero fare il governo centrale e l’amministrazione comunale per risolvere o almeno contenere l’emergenza? La prima cosa è riconoscere il problema e iniziare a parlare di emergenza sicurezza nel quadrilatero centrale perché, fino a quando la politica non riconosce il problema chiamandolo per nome, il problema non verrà mai trattato per com’è e mai verranno adottate le soluzioni adeguate. Una volta riconosciuta l’emergenza sicurezza il governo centrale dovrebbe disporre l’attivazione dell’operazione “strade sicure” anche su Pescara come ha fatto in altre città italiane che consentirebbe di avere uomini anche dell’esercito nelle zone calde della città e contestualmente elevare la questura a rango superiore con l’invio di ulteriori uomini delle forze di polizia per garantire che almeno i quattro quadranti della città vengano sempre pattugliati da quattro volanti (tre della polizia e una dei carabinieri), purtroppo , causa la carenza di personale, questa cosa non avviene sempre e, spesso, i quattro quadranti della città, vengono pattugliati da tre volanti e alcune volte da sole due volanti. E’ facile capire che se non ci sono uomini per formare le quattro volanti e garantire sempre la copertura delle quattro aree della città
diventa difficile e quasi impossibile distaccare una unità a servizio fisso su Piazza Santa Caterina e dintorni. L’amministrazione comunale a sua volta dovrebbe, a nostro avviso, ripristinare il servizio che io chiamo “vigile di quartiere” che esisteva alcuni anni fa e poi, al pensionamento dell’addetto, è stato disattivato. Il servizio funzionava benissimo e consisteva nel pattugliamento a piedi di un agente o due agenti della polizia locale che, rigorosamente a piedi, come una ronda, effettuava il controllo del territorio nel quadrilatero, confrontandosi costantemente con i residenti e i commercianti che si sentivano protetti e sicuri. Queste misure sono tutte attivabili dalla politica e non dalle forze dell’ordine . Questo per dire che se ci fosse stata la volontà politica ora avremmo un servizio attivo e funzionale nel quadrilatero centrale che potrebbe davvero contenere il problema e far sentire i cittadini sicuri. Devo anche rilevare, per onestà intellettuale, che le amministrazioni che si sono succedute a Pescara, prima di centro sinistra e poi di centro destra, non hanno saputo risolvere questo  problema nonostante le varie promesse e rassicurazioni perché mai hanno voluto ascoltare le nostre buone proposte fattibili e facilmente attivabili. Ringrazio le forze dell’ordine per l’impegno profuso quotidianamente a difesa del territorio e voglio difenderle anche da attacchi di taluni politici che continuano a scaricare su di loro la responsabilità  quando la responsabilità è esclusivamente politica perché solo la politica, a tutti i livelli, può disporre l’attivazione di misure straordinarie ed emergenziali dove serve. E in questa zona serve. Questa mattina, con una delegazione di commercianti del quadrilatero in esame, incontrerò il comandante provinciale dei carabinieri per parlare del problema e al quale chiederemo, per quanto possibile, di intensificare il controllo della zona posto che se il Comune e il governo non decideranno di attivare i servizi che proponevo il problema, a mio parere, mai si risolverà. Non mi sono mai aspettato nulla in tema di sicurezza dai precedenti governi di centro sinistra ma da una governo di centro destra che ha fatto e fa una propaganda continua sulla sicurezza urbana mi sarei aspettato azioni chiare e visibili per contenere il fenomeno invece devo dire, senza tema di essere smentito, che anche sulla sicurezza urbana i governi e le amministrazioni locali di centro destra e di centro sinistra si sono rivelati due facce della stessa medaglia e a farne le spese sono i poveri cittadini costretti a subire”.

 

Questa la nota stampa del consigliere comunale Domenico Pettinari.