Altra bagarre in aula. Stavolta è per il CpI

Il Comune di Pescara intende trasferire il Centro per l’Impiego in piazza Garibaldi dove acquisterà un immobile a 2milioni. Pettinari: “Altra operazione antieconomica”

Altra bagarre in aula. Stavolta è per il CpI

Il Comune di Pescara intende trasferire il Centro per l’Impiego in piazza Garibaldi dove acquisterà un immobile a 2milioni e pertanto si annuncia un nuova bagarre in aula. A cavalcare la protesta è Domenico Pettinari che senza mezzi termini definisce anche questa operazione, come quella per la vendita delle reti gas, antieconomica.

“La proposta di delibera è la nr.141 del 4.12.2025 ed è tra i punti all’ordine del giorno del Consiglio comunale di domani dove daremo grande battaglia per scongiurare che passi questa ennesima operazione, a nostro avviso, antieconomica per Regione Abruzzo e Comune di Pescara. Ma andiamo per ordine. Regione Abruzzo e Comune di Pescara vogliono spostare il Centro per l’impiego da Via Passolanciano a Piazza Garibaldi. Attualmente il CPI si trova in un immobile in Via Passolanciano dove il Comune di Pescara paga, unitamente ai comuni di Spoltore e Montesilvano, un affitto annuo di 53 mila euro per una struttura di 680mq. La nuova struttura, che si vuole invece acquistare con la delibera che andrà domani in aula, si trova in Piazza Garibaldi, è di 739mq e costerà al Comune di Pescara circa 2 milioni di euro. I soldi per l’acquisto verranno trasferiti al Comune dalla Regione Abruzzo ed il Comune ne diventerà proprietario. La prima considerazione inmordine di criticità da fare è questa: spendere 2 milioni di euro per acquistare una struttura a fronte di un affitto annuo attuale di 53 mila euro non mi sembra proprio una operazione conveniente se si pensa che in 40 anni di affitto, e quindi in un’eternità, il Comune avrebbe raggiunto la
stessa cifra. Seconda criticità. Il guadagno in termini di superficie è di soli 59mq (739mq – 680mq). Questo significa che, pur ignorando tutti i costi accessori di trasloco e adeguamento, la Regione e quindi il Comune sono disposti a spendere 2 milioni di euro per ottenere solo 59 metri quadri aggiuntivi (poco più di una stanza in più). A questo punto il valore dei metri quadri aggiuntivi diventerebbe, in un calcolo meramente di convenienza, questo: 2.000.000 € / 59 mq = 33.898 € al metro quadro”. Queste le parole dell’ex pentastellato che aggiunge: “Davvero l’Amministrazione ritiene che 34.000 euro al metro quadro, (questa è la cifra stimata da noi che calcola la superficie aggiuntiva) sia una
cifra giustificabile per 59 mq in più, quando l’attuale sede ne offre già 680? E poi. In Piazza Garibaldi, dove insiste l’immobile da acquistare, a differenza di Via Passolanciano, non ci sono parcheggi quindi la zona è difficile da raggiungere. Ancora. In caso di acquisto il Comune ne diventerà proprietario quindi dovrà, a differenza di oggi, occuparsi anche dei costi di manutenzione straordinaria della struttura e in delibera non ci sono riferimenti circa eventuali accolli da parte di altri enti. E ancora. Vi sembra normale che il Comune di Pescara proceda all’acquisto di
un nuovo immobile avendo messo in vendita 17 di proprietà? Mi sembra alquanto strano che tra questi 17 immobili non ve ne sia uno rispondente alle caratteristiche di quello che si va ad acquistare. Il Comune tra i 17 immobili di proprietà messi in vendita, ad esempio, ha l’ex Casa di riposo di Via Arapietra che potrebbe essere benissimo ristrutturata con i soldi della Regione e utilizzata per allocare il centro per l’impiego ma, essendo coinvolti anche i Comuni di Montesilvano e Spoltore, si sarebbero potuti sentire loro in ottica della grande Pescara per individuare anche un immobile di loro proprietà nel loro territorio. Tutto ciò non sembra essere stato fatto”. Ma non è tutto. “Certo constatare anche che Regione Abruzzo destini due milioni di euro per:l’acquisto di una nuova sede amministrativa su Pescara, mentre la sanità:abruzzese continua ad agonizzare e mentre si sta realizzando il nuovo:palazzo della regione nell’area di risulta che potrebbe anche ospitare tale sede, o mentre continua ad avere due sedi di proprietà, una in Via Raffaello e una in Viale Bovio, in abbandono che continuano a deperirsi, fa davvero male”, prosegue Domenico Pettinari che ribadisce poi che “è stata data l’area ex Cofa all’università per un progetto di cui non si vede inizio, demolite le palazzine ex ENAIP sulla riviera nord per fare un parcheggio, la Stella Maris di Montesilvano sempre all’università e ora si va ad infilare il CPI a Piazza Garibaldi dove trovare un parcheggio con la presenza degli uffici della sanità e il mercato rionale appare come una impresa ardua per non dire impossibile. Tutto ciò sembra davvero surreale”. In conclusione, “voglio fare presente che la convenzione allegata alla delibera cita come data ultima di fine lavori e collaudo il 31.12.2025 ma una domanda mi sorge spontanea: come faranno, se la delibera non è stata ancora approvata e non si sa quando verrà approvata, a terminare i lavori di adeguamento della struttura e a collaudarli entro il 31.12.2025, pena la revoca del finanziamento? Anche questo mi appare come un mistero se si pensa che i lavori di adeguamento improvvisamente sono lievitati dai precedenti 49,2 mila euro agli attuali 173,5 mila euro e quindi saranno sicuramente lavori importanti che richiederanno tempo e che potranno partire solo dopo l’approvazione della delibera”. Per tali motivi il gruppo pettinarista annuncia una grande battaglia in aula a partire da domani per evitare che si spendano questi ulteriori fondi pubblici.