Occupazione. Numeri non entusiasmanti per l’Abruzzo

Un report dell'economista Ronchi delinea un aumento degli addetti nell'industria di 12mila unità a cui si contrappone un uguale al calo di 12mila lavoratori nei servizi

Occupazione. Numeri non entusiasmanti per l’Abruzzo

L’economista Aldo Ronci nel suo report sull’occupazione in Abruzzo tra il IV trimestre 2022 e il III trimestre 2023, in base ai dati ISTAT, descrive la nostra regione come non molto soddisfacente. Nel complesso anche se l'occupazione  è aumentata di 3.000 unità pari allo 0,6%, in termini relativi, pone la nostra regione  al 14 esimo posto della graduatoria nazionale che registra un incremento più che doppio dell'1,4%. Il datooccupazionale più positivo è la  notevole crescita deglioccupati nell’industria  con 12.000 unità in più, dato che pone l’ Abruzzo al secondo posto della graduatoria nazionale. Al valore positivo dell’industria si contrappone quello negativo nei servizi con 12.000occupati in meno, valore che pone l’Abruzzo al penultimo posto della classifica delle regioni italiane. Nel periodo di riferimento anche i disoccupati diminuisco di 2.000 unità con una percentuale del 5%che però è inferiore a quella nazionale pari al 7,5%.L’occupazione nelle attività alberghiere e della ristorazione, sempre nel periodo IV trimestre 2022, III trimestre 2023, ha subito un incremento di 6.000 unità con una percentuale del 6,7% poco più alta di quella nazionale del 6,4%. In agricoltura c’è stato un crollo dell'occupazione di 8.000 addetti con un percentuale del 29,6%, che pone l’Abruzzo al quart’ultimo postodella graduatoria nazionale che registra una percentuale  del 2,1%.