Nuova Pescara, il senatore D’Alfonso teme la PescarExit

In una riflessione sulle vicende dello statuto e del nome l’ex sindaco e presidente di Regione sottolinea le necessità di fare concessioni a chi “è più piccolo” o “meno grande”

Nuova Pescara, il senatore D’Alfonso teme la PescarExit
Mentre prosegue la ‘bagarre’ che vede schierata da un lato Montesilvano e Spoltore contro Pescara e, nello specifico, sulla questione dello statuto (municipi, assessori, consiglieri, etc) e nome del futuro soggetto amministrativo che nascerà nel 2027 salvo imprevisti, si registrano le parole di Luciano D’Alfonso. L’ex sindaco del capoluogo adriatico e Presidente di Regione, con chiare ambizioni di governo, é intervenuto con una riflessione sulle evidenti criticità tra le parti invitando alla mediazione/concessioni.
“Pescara - scrive D’Alfonso - deve adottare il progetto di vita della nuova città, garantendone il pieno successo. I primi 10 anni saranno con il foglio rosa e per questo chi è più grande deve accompagnare il superamento delle difficoltà di chi è meno grande o più piccolo”. E poi, “Per evitare che lungo la strada nascano i firmatari di PescarExit, magari davanti alla prima nevicata che prende di mira anche le poche terre alte della nuova città cominciamo con i gesti simbolici a essere comprensivi. Poiché non mi sono mai iscritto al club degli entusiasti a prescindere, ho tenuto lo stesso atteggiamento anche davanti ad altri fatti annunciati come epocali (penso all’annuncio della Merker o alla nascita della sbattutissima Serfina) e poi nessuno più si è fatto vedere dei rumorosi e festeggianti dell’inizio.
La Nuova Città deve nascere nella maniera migliore possibile, senza che mai diventi figlia illegittima e per questo sostituita dai pericolosi statutari di PescarExit, per adesso ancora sotto traccia. Un po’ di studio delle istituzioni internazionali farebbe comprendere che l’energia vitale per le nuove organizzazioni territoriali si chiama in un solo modo, anche in dialetto: generosità! Nel cantiere impiantato dentro le aule consiliari convocate a più riprese, non si sta declinando il valore generativo della generosità ma lo stupidario della competizione forzosa”.
Nel frattempo la prossima seduta assembleare del comune di Nuova Pescara si terrà martedì prossimo 19 settembre nella Sala consiliare del Comune di Pescara. All’ordine del giorno un solo punto: l’adozione dello statuto provvisorio del nuovo comune