Morto Juan Carrito ‘simbolo’ dell’Abruzzo ora più solo!

Figlio della magnifica Amarena è stato travolto e ucciso da una macchina nei pressi di Castel di Sangro. Restano meno di 60 esemplari di orso bruno marsicano poi l’estinzione

Morto Juan Carrito ‘simbolo’ dell’Abruzzo ora più solo!

E’ morto travolto da un auto nei pressi di Castel di Sangro l'orso marsicano Juan Carrito. Era diventato il simbolo della nostra regione tanto che è stato proprio lui, probabilmente, ad aver ispirato il marchio “Bear Friendly” che il Parco Nazionale della Majella ha realizzato. Grazie alle sue memorabili imprese è diventato più famoso dell’orso Yoghi protagonista di una celebre serie televisiva dei cartoni animati in voga negli anni 60-90. Juan Carritos era goloso come Yoghi che rubava le merende ai turisti nel parco immaginario dello “Jellystone” ma, a differenza dell’orso prodotto dalla Hanna e Barbera, Juan Carrito preferiva i dolciumi. Virali sono diventate le sue scorribande, come quella compiuta due anni fa in una pasticceria di Roccaraso per cibarsi di dolciumi. O come, nel dicembre dello scorso anno, quando fece visita ad un celebre ristorante stellato di Castel Di Sangro, procurando allo chef Niko Romito una propaganda pubblicitaria del tutto gratuita. L’orso, con le sue marachelle note ben oltre i confini dell’Abruzzo e dell’Italia, si è rivelato il più efficace agente di marketing delle montagne abruzzesi tanto che perfino il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio ha sentito il bisogno di commemorare la sua scomparsa. Infatti, come riferisce l’ANSA, Marsilio si è dichiarato rattristato per la scomparsa del figlio dell’orsa Amarena”, aggiungendo che ”la sua perdita rattrista non solo l'Abruzzo, ma il mondo intero che ha scoperto l'Abruzzo”. E’ appena il caso di ricordare che l’orso marsicano è una specie purtroppo in via d’estinzione, infatti ne sono rimasti appena una sessantina di esemplari dopo le stragi di animali avvenute principalmente per mano dell’uomo.