La religione USA: tutto da rifare

La religione in America oggi ha raggiunto un disordine completo. Appare chiaro all'occhio e al cuore, il calo dell'amore degli americani per la chiesa, gli inni, il presepe, l'albero

La religione USA: tutto da rifare

LA RELIGIONE USA: TUTTO DA RIFARE. La religione in America oggi ha raggiunto un disordine completo, ha affermato un vasto gruppo di teologi che hanno fiutato il problema e quindi studiato a fondo la situazione. Nascono come fiorellini a primavera le cosiddette Church of Christ, chiese di Cristo, di solito stanzette dove si riuniscono persone che hanno sullo stomaco sia il cattolicesimo che il protestantesimo. Ma allora che cosa vogliono? Il loro intento non e' chiaro. Sono irritati con il Vaticano e con l'Arcivescovo di Canterbury, il quale, insieme con la Regina, guida la chiesa anglicana, quella che da secoli non puo' digerire il Papa. Intanto il governo di Washington sfrutta i suoi militari facendoli missionari in quindici nazioni povere. I soldati vengono pagati piu' del normale per questo compito semireligioso. Gli atei sono arrivati al 4.1% praticamente come gli agnostici (4.%). I protestanti evangelici sono al 25.4 % mentre i cattolici sono scesi al 20%. I giovani dai 18 ai 29 anni (cioe' il 31% della popolazione USA) non vanno piu' in chiesa e dicono di "non riconoscere piu' le religioni". Sull'aborto e' la vittoria completa di chi lo vuole: 63% in tutti gli Stati dell'Unione. Anche i cattolici non scherzano (48%). In testa alla lista dei si ecco i buddisti e gli ebrei (83 e 82%). Al di la' delle statistiche (compilate sulla scorta di 330 milioni di americani) appare chiaro all'occhio e al cuore, il calo dell'amore degli americani per la chiesa, gli inni, il presepe, l'albero. Cala (o sale) tutto. Perfino l'amore per i nonni, che sono sempre stati le radici della vita. Ma di questo parleremo in un'altra occasione.

Benny Manocchia

bennymanocchia3@gmail.com