Il Pescara in versione corazzata ferma Vivarini

Biancazzurri in inferiorità numerica per 60 minuti per il fallo di Olzer

Il Pescara in versione corazzata ferma Vivarini

 

Il Pescara, costretto a giocare oltre un'ora in inferiorità numerica per l'espulsione di Olzer, regge all'assalto del Bari guidato dall'ex Vivarini. Di Nardo illude i biancazzurri, ma Maggiore firma il pari nel finale dopo che Desplanches aveva parato due rigori consecutivi a Moncini. Post-gara tesissimo: espulsi Meroni, Vivarini e un dirigente del Bari.


Il ritorno di Vincenzo Vivarini contro il suo recente passato si è trasformato in un dramma sportivo ad alta tensione al "San Nicola" di Bari. Il Pescara di Giorgio Gorgone, nonostante le difficoltà, ha strappato un punto fondamentale (1-1) contro i galletti in una partita che ha visto di tutto: un vantaggio lampo, un'espulsione ingenua, due rigori parati e un pareggio arrivato al fotofinish.


L'avvio di gara del Pescara è stato impressionante, caratterizzato da un pressing alto e asfissiante che ha messo in crisi il Bari. Già al 9° minuto, il Pescara capitalizza: Di Nardo insacca di testa su perfetto assist dalla sinistra di Corazza, firmando il suo quinto gol stagionale. La partita sembrava sotto controllo, ma al 30° minuto arriva l'episodio che cambia tutto: Giacomo Olzer si rende protagonista di un intervento durissimo a centrocampo su Dorval, sanzionato con il rosso diretto dall'arbitro Marcenaro dopo la revisione al VAR. L'ingenuità dell'ex Milan costringe Gorgone a ridisegnare la squadra per oltre un'ora di gioco. Nonostante l'uomo in meno, il Pescara riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio per 0-1, grazie anche a un'ottima prova difensiva.


Il secondo tempo si apre con il Bari inevitabilmente riversato in avanti. Il Pescara, tuttavia, resiste e si affida al contropiede, sfiorando addirittura il raddoppio con Tonin. Il momento clou del match arriva tra il 16° e il 20° minuto. Un contatto in area tra Letizia e Castrovilli viene sanzionato come rigore a favore del Bari. Dal dischetto si presenta Moncini, ma Desplanches si supera, parando il tiro. La gioia, però, è breve: il VAR richiama Marcenaro e il rigore viene fatto ripetere. Nuovamente Moncini contro Desplanches e nuovamente il portiere biancazzurro compie un miracolo, respingendo la conclusione. Due rigori parati in pochi minuti: una prestazione eroica che sembrava aver blindato i tre punti. Ma la pressione del Bari, spinto dalle discese incessanti di Dorval, è troppo forte. Al 37° minuto, il forcing dei padroni di casa viene premiato: Dorval crossa dalla sinistra e Maggiore anticipa Letizia, insaccando di testa per l'1-1. Il Pescara soffre gli ultimi minuti, salvato da un provvidenziale Letizia sulla linea che nega il gol ad Antonucci. La gara termina sull'1-1, ma le emozioni non finiscono con il triplice fischio: la tensione accumulata sfocia in un parapiglia che porta all'espulsione del difensore del Bari, Meroni, dell'allenatore Vivarini, e di un dirigente pugliese.


Un punto d'oro per il Pescara, che ha dimostrato carattere e grande spirito di sacrificio, uscendo imbattuto dalla difficile trasferta e da un confronto con un allenatore che a Bari cerca il riscatto dopo l'esonero subito proprio a Pescara.

Bari-Pescara 1-1 9' pt Di Nardo, 37'st Maggiore

Bari: Cerofolini; Meroni, Vicari (1 st Maggiore), Nikolau (34 st Pucino); Dickmann, Verreth (1 st Gytkjaer), Braunoder, Dorval; Pagano (24 st Antonucci), Castrovilli; Moncini (24 st Cerri). A disp.: Pissardo, Burgio, Kassama, Mane, Colangiuli, Partipilo, Rao. All.: Vincenzo Vivarini.

Pescara: Desplanches; Gravillon, Brosco, Letizia; Faraoni (43 st Sgarbi), Olzer, Valzania (33 st Caligara), Dagasso, Corazza (21 st Meazzi); Di Nardo (43 st Capellini), Tsadjout (1 st Tonin). A disp.: Saio, Corbo, Brandes, Graziani, Cangiano, Okwonkwo, Vinciguerra. All.: Giorgio Gorgone.

Arbirto: Marcenaro (Genova). Assistenti: Scatrgli (Arezzo) e Trinchieri (Milano). Quarto Ufficiale: Marotta (Sapri). VAR: Guia (Olbia). AVAR: Rapuano (Rimini).

Ammoniti: Dorval, Castrovilli, Braunoder (B) – Di Nardo, Letizia, Desplanches (P).

Espulsi: Olzer (P) al 30 pt. Dopo il fischio finale: Meroni (doppio giallo), Vivarini