“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Il Pescara in versione corazzata ferma Vivarini
Biancazzurri in inferiorità numerica per 60 minuti per il fallo di Olzer
Il Pescara, costretto a giocare oltre un'ora in inferiorità numerica per l'espulsione di Olzer, regge all'assalto del Bari guidato dall'ex Vivarini. Di Nardo illude i biancazzurri, ma Maggiore firma il pari nel finale dopo che Desplanches aveva parato due rigori consecutivi a Moncini. Post-gara tesissimo: espulsi Meroni, Vivarini e un dirigente del Bari.
Il ritorno di Vincenzo Vivarini contro il suo recente passato si è trasformato in un dramma sportivo ad alta tensione al "San Nicola" di Bari. Il Pescara di Giorgio Gorgone, nonostante le difficoltà, ha strappato un punto fondamentale (1-1) contro i galletti in una partita che ha visto di tutto: un vantaggio lampo, un'espulsione ingenua, due rigori parati e un pareggio arrivato al fotofinish.
L'avvio di gara del Pescara è stato impressionante, caratterizzato da un pressing alto e asfissiante che ha messo in crisi il Bari. Già al 9° minuto, il Pescara capitalizza: Di Nardo insacca di testa su perfetto assist dalla sinistra di Corazza, firmando il suo quinto gol stagionale. La partita sembrava sotto controllo, ma al 30° minuto arriva l'episodio che cambia tutto: Giacomo Olzer si rende protagonista di un intervento durissimo a centrocampo su Dorval, sanzionato con il rosso diretto dall'arbitro Marcenaro dopo la revisione al VAR. L'ingenuità dell'ex Milan costringe Gorgone a ridisegnare la squadra per oltre un'ora di gioco. Nonostante l'uomo in meno, il Pescara riesce a chiudere il primo tempo in vantaggio per 0-1, grazie anche a un'ottima prova difensiva.
Il secondo tempo si apre con il Bari inevitabilmente riversato in avanti. Il Pescara, tuttavia, resiste e si affida al contropiede, sfiorando addirittura il raddoppio con Tonin. Il momento clou del match arriva tra il 16° e il 20° minuto. Un contatto in area tra Letizia e Castrovilli viene sanzionato come rigore a favore del Bari. Dal dischetto si presenta Moncini, ma Desplanches si supera, parando il tiro. La gioia, però, è breve: il VAR richiama Marcenaro e il rigore viene fatto ripetere. Nuovamente Moncini contro Desplanches e nuovamente il portiere biancazzurro compie un miracolo, respingendo la conclusione. Due rigori parati in pochi minuti: una prestazione eroica che sembrava aver blindato i tre punti. Ma la pressione del Bari, spinto dalle discese incessanti di Dorval, è troppo forte. Al 37° minuto, il forcing dei padroni di casa viene premiato: Dorval crossa dalla sinistra e Maggiore anticipa Letizia, insaccando di testa per l'1-1. Il Pescara soffre gli ultimi minuti, salvato da un provvidenziale Letizia sulla linea che nega il gol ad Antonucci. La gara termina sull'1-1, ma le emozioni non finiscono con il triplice fischio: la tensione accumulata sfocia in un parapiglia che porta all'espulsione del difensore del Bari, Meroni, dell'allenatore Vivarini, e di un dirigente pugliese.
Un punto d'oro per il Pescara, che ha dimostrato carattere e grande spirito di sacrificio, uscendo imbattuto dalla difficile trasferta e da un confronto con un allenatore che a Bari cerca il riscatto dopo l'esonero subito proprio a Pescara.
Bari-Pescara 1-1 9' pt Di Nardo, 37'st Maggiore
Bari: Cerofolini; Meroni, Vicari (1 st Maggiore), Nikolau (34 st Pucino); Dickmann, Verreth (1 st Gytkjaer), Braunoder, Dorval; Pagano (24 st Antonucci), Castrovilli; Moncini (24 st Cerri). A disp.: Pissardo, Burgio, Kassama, Mane, Colangiuli, Partipilo, Rao. All.: Vincenzo Vivarini.
Pescara: Desplanches; Gravillon, Brosco, Letizia; Faraoni (43 st Sgarbi), Olzer, Valzania (33 st Caligara), Dagasso, Corazza (21 st Meazzi); Di Nardo (43 st Capellini), Tsadjout (1 st Tonin). A disp.: Saio, Corbo, Brandes, Graziani, Cangiano, Okwonkwo, Vinciguerra. All.: Giorgio Gorgone.
Arbirto: Marcenaro (Genova). Assistenti: Scatrgli (Arezzo) e Trinchieri (Milano). Quarto Ufficiale: Marotta (Sapri). VAR: Guia (Olbia). AVAR: Rapuano (Rimini).
Ammoniti: Dorval, Castrovilli, Braunoder (B) – Di Nardo, Letizia, Desplanches (P).
Espulsi: Olzer (P) al 30 pt. Dopo il fischio finale: Meroni (doppio giallo), Vivarini




