Idv sulle Province: Spreco!

Di Giuseppantonio: «Non siamo l’agnello sacrificale di un sistema che, a cominciare dalla Regione, spende troppo»

Idv sulle Province: Spreco!

REPLICA ALLE ACCUSE DELL'IDV - «Le Province, che rappresentano solo l’1,35% della spesa pubblica di questo Paese, non possono essere l’agnello sacrificale sull’altare di un sistema politico che costa molto a cominciare dalla Regione dove, sommando le spese di funzionamento del Consiglio a quelle della Giunta, si raggiungono cifre da capogiro». Lo afferma il Presidente dell’Unione delle Province Abruzzesi, nonché Presidente della Provincia di Chieti Enrico Di Giuseppantonio commentando le affermazioni e soprattutto i dati resi noti dal capogruppo di Italia dei Valori alla Regione Abruzzo Carlo Costantini.

IL "CASO" DI CHIETI - «Credo - prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – che ci sia una certa confusione, almeno per quel che concernela Provinciadi Chieti, laddove i dati resi noti da Italia dei Valori sul Personale dipendente sono quelli riferiti ai posti previsti dalla dotazione organica. In realtà alla data del 1°aprile 2012 i dipendenti della Provincia di Chieti sono 324, e non 510, ovvero tanti quanti dovrebbero essere secondo le previsioni della pianta organica. Mentre i Dirigenti sono 4 e non 11. Con una spesa per il Personale che incide per il 39% sulla spesa corrente, nettamente al di sotto del 50% previsto dalla norma vigente. Peccano di mancanza di attualità anche i dati finanziari – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio. La Provinciadi Chieti, unico Ente italiano strutturalmente deficitario e che sta cercando di uscire dalla palude nella quale altri l’hanno precipitato, è riuscita ad abbassare il disavanzo a 2,8 milioni di euro – il disavanzo pertanto non è di 5 milioni di euro – e vede a tutto il 2011 entrate per 67.902.337,36 euro e uscite per 57.682.407,00 euro. Ritengo, allora, alla luce dei dati reali, che l’approccio al problema dei costi – prosegue il Presidente Di Giuseppantonio – debba essere più sereno e meno populistico. L’Unione delle Province Abruzzesi, al fine di contribuire a portare chiarezza e trasparenza e nell’ottica di un approccio più sereno al problema,  affiderà uno studio sui costi della Regione, di tutti gli Enti  strumentali, delle Società partecipate e di altre istituzioni. In fondo è denaro che esce dalle tasche delle famiglie anche quello che si spende perla Regione, per i Consorzi, per le Società partecipate e per organismi vari. Altra questione è il cattivo funzionamento degli Enti che determina sfiducia da parte dei cittadini: personalmente in Provincia da tre anni mi sto battendo contro inefficienza, lungaggini e burocrazia. Credo che in Regione si possa fare altrettanto».

Redazione Independent