Altro che Spending Review

Le polemiche del 'campanile' - Di Giuseppantonio: «Pescara provincia di Chieti». Mascia: «E' una vendetta»

Altro che Spending Review

LE POLEMICHE DEL CAMPANILE - «Pescara in provincia di Chieti? E' una vendetta consumata nel tempo che non ha fondamento»Luigi Albore Mascia, sindaco dal 2008 della città di Pescara, ha replicato duramente al presidente della Provincia di Chieti, nonchè presidente regionale Unione Italiana Province (Uspi), Enrico Di Giuseppantonio, secondo il quale la decisione di accorpare la città di D'Annunzio e Flaiano sotto le effigie teatine sarebbe la logica conseguenza del decreto sui tagli alla spesa pubblica, varati dal Governo Monti. «Non decido io la soppressione e l’eventuale fusione delle Province. Ma al mio posto Mascia avrebbe detto le stesse cose», ha dichiarato poi Di Giuseppantonio per smorzare i toni della polemica.

LE PROVINCE VERSO LA SOPPRESSIONE - Come è noto il Governo ha deciso di dimezzare il numero di province in Italia. In Abruzzo le candidate alla sparizione sono quelle di Pescara e Teramo, che dovrebbero essere accorpate (a Chieti e L'Aqula), soltanto per ragioni territoriali. Ma potrebbe anche accadere che dei quattro Enti ne resterà soltanto uno: come stabilito dall'art.1 7 del Decreto sulla Spendig Review. Ed in quel caso, allora, rischierebbe anche la Provincia di Chieti. Quindi basta con le polemiche sulle ragioni storiche, culturali e di campanile. La verità è che la porchetta è finita e bisogna risparmiare su quello che si può. E di Province in meno l'Italia può farne benissimo a meno.

Marco Beef

Reda Inde