“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Filovia. No dei Comitati
Ambientalisti sul piede di guerra «Progetto inquinante. Omissioni negli studi». Manifestazione a Villa Sabucchi
FILOVIA. SCONTRO TESTA/AMBIENTALISTI. Continua la polemica intorno alla contestatissima Filovia: il sistema di trasporto metropolitano lungo la direttrice della Strada Parco, un percorso di soli sei chilometri, che collegherà Montesilvano con Pescara. Per gli ambientalisti l'opera è inquinante «lo studio ambientale presentato dalla Gtm - spiegano dal Wwf - è approssimativo». Così, oggi alle 11, davanti ai cancelli del parco di Villa Sabucchi, insieme alle associazione Carrozzine Determinate e PescaraBici e il comitato No filovia, si terrà una manifestazione allo scopo informare la cittadinanza sulla necessità di bloccarne i lavori. Secca la replica di Testa: «appare insensato, se non pretestuoso, continuare a sollevare dubbi e perplessità sull'iter amministrativo che si è concluso da tempo. Di certo vanno chiariti diversi punti su cui c'è molta confusione. Innanzitutto bisogna dire, in merito alla valutazione di impatto ambientale, che non è stato ancora stabilito se quest'opera sia da assoggettare a Via, seppure il comitato Via si sia già espresso dicendo che la Valutazione non è necessaria. Poi è opportuno parlare dei presunti danni al paesaggio e dell'impatto dei lavori: non mi sembra che il verde della strada parco abbia subito danni o ne possa subire in futuro. I pali tanto contestati sono inevitabili per un impianto del genere, altrimenti la città avrebbe dovuto puntare ad una metropolitana o ad una metropolitana sopraelevata: si tratta però di opere chiaramente irrealizzabili per ragioni economiche, nel primo caso, e per il devastante impatto ambientale nel secondo». E, poi, circa le obiezioni sull'inadeguatezza del progetto Testa ha affermato che «non mi pare che esistano sistemi più moderni o senza fili, al di fuori di quelli sopra citati che sul nostro territorio non appaiono fattibili. E' stato già spiegato, poi, che non ci sarà inquinamento elettromagnetico, e continuare ad insistere su questo tasto procura una preoccupazione infondata tra i cittadini».
LA QUESTIONE DEL SECONDO LOTTO. Altro aspetto assai contestato riguarda lo sviluppo del tracciato: cioè i fondi per il secondo lotto (fino a tribunale, università e pineta) e il terzo lotto (aeroporto) «Ci sono - ha concluso Testa - e, insieme alle economie derivanti dal primo lotto, l'opera andrà completata per produrre realmente i suoi effetti». Intanto resta il problema del traffico e dell'inquinamento che vede balzare Pescara, ai primi posti in Italia, per il livello delle polveri sottili.
Marco Beef




