“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Era un giovane medico il 32enne precitato dal quinto piano dell'ospedale
L'uomo di origini pugliesi si stava sottoponendo a cure nel reparto Oncologia
Era un giovane specializzando in ginecologia di origini pugliesi il 32enne che ieri, martedì 11 febbraio, è precipitato dal quinto piano dell’ospedale perdendo la vita. Al tempo stesso era un paziente che si stava sottoponendo a cure per sconfiggere la grave malattia che lo aveva colpito. Tommaso De Vita era ricoverato in day hospital per alcune terapie nel reparto di Oncologia, è precipitato dal quinto piano dell’ospedale Santo Spirito di Pescara. Vani i tentativi di rianimazione: l’impatto violentissimo da quasi 15 metri di altezza non gli ha lasciato scampo. Sul caso ora è aperto un fascicolo che chiarirà le cause della caduta: si sospetta si tratti di un gesto volontario.
La notizia della sua morte ha destato sgomento e dolore tra le corsie dell’ospedale e non solo e a stringersi al dolore della famiglia è tutta la Asl di Pescara che ai familiari del 32enne invia un sentito messaggio di cordoglio.
"La sua scomparsa" si legge nella nota dell’Azienda sanitaria a firma del direttore generale Vero Michietelli, del direttore dell’Unità operativa complessa di Ematologia Mauro Di Ianni e del direttore del dipartimento Materno infantile Maurizio Rosati che parlano a nome di tutto il personale, “ha lasciato un vuoto incolmabile in tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare al suo fianco. Un giovane medico brillante, dedito alla cura degli altri, che affrontava con coraggio la sua battaglia contro una grave malattia”.
“La notizia della sua morte, avvenuta in circostanze tragiche, ci addolora profondamente e ci lascia sgomenti – aggiungono i vertici Asl - In questo momento di dolore, ci uniamo alla famiglia e agli amici, porgendo le nostre più sentite condoglianze”.