Emergenza criminalità a Pescara: i commercianti sono al limite

Ancora un brutto episodio nel centro urbano: giovane rom 18enne ruba cellulare da negozio in via Avezzano ma viene acciuffato da poliziotto fuori servizio

Emergenza criminalità a Pescara: i commercianti sono al limite

EMERGENZA CRIMINALITA' A PESCARA: COMMERCIANTI SONO AL LIMITE. Ormai è vera e propria emergenza criminalità nel centro urbano di Pescara che, stando alle classifiche del Sole24Ore, è al quindicesimo posto tra le città più pericolose d'Italia.

Non si contano più gli episodi di microcriminalità (furti di merci e automobili, scippi, rapine, spaccio di droga, prostituzione, etc) che vengono naturalemente alimentati dalla terrificante crisi economica che sta travolgendo l'Abruzzo, sepre più desertificato dal punto di vista industriale.

I commercianti sono esasperati perchè sono sempre più nel mirino di episodi di bassa lega che però vanno ad incidere sul giro d'affari oltre che sull'umore imprenditoriale.

Questa mattina, da ultimo, c'è stato un inseguimento in centro tra un ladro 18enne di etnia rom ed un poliziotto fori dal servizio che, accortosi di quato stava capitando, si è messo all'inseguimento del giovanissimo acciuffandolo ed assicurandolo alla giustizia.

Aveva da poco rubato un cellulare da 180 euro dentro un negozio di via Avezzano. Dagli accertamenti emersi dalla Banca Dati Interforze è risultato anche gravato da precedenti per per furto e ricettazione, inoltre nella tasca aveva anche un altro cellulare rubato.

E' stato messo agli arresti domiciliari in attesa del giudizio per direttissima. Insomma, ancora un episodio che si va ad aggiungere alla lunghissima lista di quelli capitati nel 2015.

Redazione Independent