Contratto di mutuo: cos’è e come funziona

Per acquistare una abitazione o la ristrutturazione della prima o seconda casa si ricorre a questo strumento finanziario. Nell’articolo le caratteristiche principali da conoscere

Contratto di mutuo: cos’è e come funziona

In genere quando si ha intenzione di acquistare un bene immobile si utilizza uno strumento contrattuale piuttosto diffuso, ovvero il mutuo. Quest’ultimo, per chi non lo sapesse, è un contratto con prestazioni corrispettive e che vede come protagonisti il mutuante, ovvero chi mette a disposizione il denaro (o una quantità di cose fungibili), e il mutuatario, ovvero chi riceve la suddetta somma e si obbliga a restituirla con o senza interessi.

Generalmente quando viene stipulato con gli istituti di credito il mutuo è oneroso, il che significa che è necessario non solo restituire la somma ricevuta ma anche gli interessi. In ogni caso, per avere maggiori informazioni su questa tipologia di contratto e per individuare le offerte maggiormente in linea con il proprio budget, è consigliabile controllare le offerte mutuo online su Facile.it o su altri siti specializzati in questo settore.

 

Le caratteristiche del mutuo

Il contratto di mutuo possiede alcune caratteristiche. In primo luogo, la finalità per la quale viene richiesto: l’acquisto della prima casa, di una seconda casa (ad esempio casa vacanze oppure per investimenti immobiliari) o la ristrutturazione. Poi, vi è la durata, che in genere oscilla tra i 50 ed i 30 anni. Ovviamente, maggiore è la durata, minore è la rata mensile. Il tasso di interesse, invece, può essere fisso, variabile o doppio; infine c’è il piano di ammortamento, che indica l’importo della rata che deve essere corrisposta mensilmente.

Considerando tutte le caratteristiche di un mutuo, è possibile scegliere quello più confacente alle proprie esigenze.

 

Il piano di ammortamento

Una delle caratteristiche principali per scegliere un mutuo è, come già detto, il piano di ammortamento. Si tratta di un documento capace di illustrare in maniera schematica quanto bisogna versare ogni mese per restituire l’importo preso in prestito. La somma mensile è costituita dalla quota capitale (ovvero l’ammontare di denaro preso in prestito da restituire) e la quota di interessi, cioè il “compenso” che gli istituti di credito incassano per aver prestato la somma ai clienti.

Esistono diverse tipologie di piani di ammortamento. Il più diffuso è quello definito “alla francese” che prevede il pagamento di rate costanti per tutta la durata del mutuo. Anche se il tasso di interesse è variabile, in questo caso, la somma mensile rimane la stessa perché si ha una diversa composizione delle due quote. Invece, il piano all’italiana, è caratterizzato da rate decrescenti man mano che ci si avvicina alla scadenza del mutuo. In questo caso, la quota capitale è fissa e la restituzione del capitale avviene più rapidamente.

 

Tan e Taeg

Quando si richiede un mutuo è necessario focalizzarsi anche sul Tan e sul Taeg. Il primo acronimo indica il “tasso annuo nominale”, cioè il tasso di interesse applicato direttamente dalle banche sull’importo lordo del mutuo, utilizzato per determinare la quota capitale e quella di interessi in ogni rata mensile.

In caso di tasso variabile, si considerano gli indici Euribor, mentre in caso di finanziamento a tasso fisso, si prendono in considerazione gli indici Euris, da sommare allo spread. Il Tan non comprende le spese accessorie, come quelle relative all’istruttoria. Al contrario, il Taeg (tasso annuo effettivo globale) considera il costo totale del finanziamento e comprende anche le spese. Esso, infatti, permette di determinare il costo complessivo del finanziamento richiesto.