Confimi Abruzzo: ecco le opportunità di business nel mercato cinese per le imprese locali

Incontro con le aziende alimentari e metalmeccaniche a San Giovanni Teatino. L'avvocato D'Andrea ha uno studio in Oriente

Confimi Abruzzo: ecco le opportunità di business nel mercato cinese per le imprese locali

OPPORTUNITA' DI BUSINESS IN CINA PER LE AZIENDE ALIMENTARI E METALMECCANICHE. Una trentina di piccole e medie imprese, in particolare alimentari e metalmeccaniche, hanno partecipato venerdì pomeriggio all'incontro organizzato dall'associazione di categoria Confimi Abruzzo nella sede di via Aterno a San Giovanni Teatino con l'avvocato Carlo Diego D'Andrea, presidente della Camera di Commercio dell’Unione Europea – Shanghai Chapter.

Lo scopo dell'incontro era quello di far conoscere agli imprenditori delle piccole e medie imprese associate a Confimi le opportunità di sviluppo in un mercato enorme e in continua crescita come quello della Cina.

Proprio l'avvocato D'Andrea, il cui studio ha sedi in Oriente, ha illustrato la situazione attuale, sia a livello commerciale che normativo del mercato cinese, e le modalità migliori attraverso le quali inserirsi.

Quattro gli argomenti principali trattati: opportunità di export in Cina, nuovi orizzonti di mercato per le Pmi locali, le Free Trade Zones e le possibilità di import qualificato e la protezione del marchio e del brevetto, con D'Andrea che ha illustrato le principali differenze con la realtà italiana e il suo modo di operare.

«Ringrazio Confimi per aver organizzato l'evento», sottolinea l'avvocato D'Andrea, «perché è importante dare conoscenza alle imprese del territorio delle possibilità che il mercato internazionale può offrire. Siamo presenti in mercati come la Cina, la Russia e l'India perché il nostro studio è specializzato in mercati emergenti, questo perché è facile e bello andare negli Stati Uniti ad aprire una filiale, un po' più complicato se si va in India o in Cina. Noi ci siamo specializzati in questo e vogliamo far capire alle piccole e medie imprese abruzzesi che non ci vogliono i milioni di euro per essere leader del proprio mercato. È importante avere lungimiranza, credere nel proprio prodottoe affidarsi a consulenti validi. Abbiamo parlato di mercato cinese perché dobbiamo far capire che nonostante le difficoltà la Cina è vicina e i settori agroalimentari e metalmeccanici sono fondamentali. Solo alcuni grandi gruppi come Masciarelli, Zaccagnini e Marramiero sono presenti ma noi qui abbiamo eccellenze come le confetture, l'olio e ai formaggi. In Cina la vendita è la stessa ma il mercato è decisamente più ampio con un miliardo e trecentomila persone. Va cambiata anche la mentalità, perché il pessimismo che regna in questo periodo si respira nel nostro Paese non è lo stesso di come viene vista l'Italia all'estero dove è riconosciuta leader in diversi settori, qui siamo nel paradiso delle piccole e medie imprese e sono le stesse che hanno fatto successo nel mondo attraverso una strategia e uno studio per capire quale sia il mercato più ricettivo dei propri prodotti, cercando di capire che cosa cerca il cliente cinese. Ed è importante sapere che il brevetto italiano non ha valore in Cina, per questo bisogna difendere le idee e i prodotti».

Promotore dell'incontro è stato Tino Di Febo, coordinatore di Confimi Abruzzo: «Abbiamo pensato a questa iniziativa partendo dalla necessità di creare nuovi sbocchi ai nostri associati soprattutto in quei mercati che iniziano a essere maturi per i nostri prodotti e dove spesso, per questioni di poca conoscenza non ci si affaccia o risultano quasi impossibili anche per la diffusione di notizie false. Questo è uno dei tanti eventi che organizzeremo da qui a fine anno volti a una concretezza reale, quella di creare nuove opportunità alle nostre aziende. Questo percorso, in ambito associativo, si inserisce nell'ottica di un servizio per le imprese sempre più mirato alle esigenze del territorio contraddistinto da piccole e medie imprese».

L.Z.