Cattiva partenza delle Naiadi tra deficienze degli impianti e critiche

Il tuffo inaugurale del presidente della Regione Marsilio non ha portato bene, anzi l’avvio è stato deludente: acqua fredda nelle piscine e spogliatoi fruibili in parte

Cattiva partenza delle Naiadi tra deficienze degli impianti e critiche

Tutti noi cittadini ci auguravamo che il tuffo inaugurale, effettivamente non precisamente olimpionico di Marsilio, di lunedì scorso per l’inaugurazione della riapertura de Le Naiadi fosse stato di buon augurio per il futuro del complesso di proprietà della nostra Regione composto da 5 piscine, due campi di calcetto, palestra e bar. Ma all’aspettativa di una buona partenza, sta subentrando la delusione per l’avvio deludente dell’impianto sportivo che per metà è sul territorio di Pescara e per l’altra metà su quello di Montesilvano. Come le cronache hanno riportato l’acqua delle vasche era così fredda che gli utenti sono dovuti tornare a casa senza poter nuotare, gli spogliatoi sono utilizzabili solo in parte, mentre la piscina sopraelevata resta è chiusa. Per giunta anche le diverse associazioni sportive si sono lamentate per non poter utlizzare le piscine delle Naiadi se non in parte e per essere costrette a rivolgersi ad altre attrezzature come quella di Nubiana ed in quelle di Silvi, Francavilla e Chieti.

Una non tanto velata critica è quella di Katia D’Amario, la Presidente della società di nuoto sincronizzato “Sweam Team Abruzzo” che al Centro ha dichiarato: “ a fronte di tre gruppi di atleti (categoria, esordienti e propaganda), ci sono stati concessi glispazi per un solo settore, lasciando fuori 30 ragazzine su un totale di 80”. Ad aggiudicarsi la gara d’appalto per la gestione ventennale de Le Naiadi è stato il “Club Acquatico”, risultato l’unico ente che ha presentato un’offerta. Il Consigliere regionale del Pd Antonio Blasioli in una nota ha sollevato una serie di dubbi sulla corretta riapertura del centro sportivo le Naiadi.

Il primo dubbio rigurderebbe la Garanzia fideiussoria provvisoria di 780.000 Euro che il capitolato richiedeva; garanzia rilasciata dalla “M.I.A. Mutua”, una società di mutuo soccorso, specializzata in assistenza mutua integrativa,  il cui statuto, secondo il Consigliere d’opposizione Antonio Blasioli, prevede tutta una serie di prestazioni proprie di una società di  mutuo soccorso, ma nulla a che vedere circa l’attività di garante di fideiussioni. La nota così si conclude: “Su questo aspetto, che costituisce una condizione a pena di esclusione del bando di gestione ventennale, chiedo al Presidente Marsilio di fare chiarezza. Voglio essere certo che siano state eseguite le opportune verifiche”.