Annullata la gara per la gestione de Le Naiadi

Una bruttissima notizia per gli sportivi e gli utenti delle piscine. D’Alfonso attacca il presidente Marsilio

Annullata la gara per la gestione de Le Naiadi

In un post istagram del Club Acquatico Pescara si apprende che è stata annullata in autotutela dalla Regione Abruzzo la gara per la concessione ventennale del complesso sportivo de Le Naiadi. E’ lo stesso gestore a comunicato sul suo profilo social avvisando la clientela che da domani, martedì 21 novembre, non sarà possibile garantire ai clienti della struttura l’apertura dell’impianto sportivo. Tradotto: si va verso la chiusura delle piscine. Inevitabili i commenti negativi da parte degli utenti e degli sportivi, ma anche da parte della politica che non perde occasione per contestare gli avversari nel campo del consenso elettorale. “In quali acque andrà a nuotare il tuffatore Marsilio, adesso che Le Naiadi sono state nuovamente chiuse a causa dell’annullamento dell’aggiudicazione alla società Club Aquatico della gara d’appalto per la gestione, disposto dall’Arecom in autotutela? Glielo suggeriamo noi: quelle del Mare della Vergogna, le uniche che gli consentono un sano bagno di umiltà dopo tutte le fanfaronate sparate negli ultimi mesi a proposito della riapertura del complesso sportivo.” Così il deputato dem Luciano D’Alfonso, che prosegue: “Può portare con sé tutti quegli esponenti del centrodestra che hanno fatto stolida eco alle sue esternazioni mentre si stagliava all’orizzonte, sempre più chiara come un iceberg davanti al Titanic, la certezza che la gara esperita dalla Regione facesse – è proprio il caso di dire – acqua da tutte le parti. Sorda a qualsiasi richiamo, la maggioranza regionale di centrodestra ha voluto insistere con asinina ostinazione nel suo disegno, pensando di poter risolvere con una gioco di prestigio quello che invece era un percorso con regole precise da seguire. La giunta che governa la città di Pescara non è stata da meno: dopo aver disatteso la risoluzione adottata dal Consiglio comunale nel 2021, nella quale si chiedeva al sindaco di prendere in carico la struttura per risanarla con i fondi del PNRR, il centrodestra pescarese si è appiattito sui desiderata della Regione, limitandosi a fare da spettatore plaudente alle decisioni prese da altri. Quando noi segnalavamo le irregolarità insite nella procedura, le uniche risposte avute dai marsiliesi sono state di scherno o di indifferenza. C’è voluto l’intervento della Procura per mettere la parola “fine” ad un’aggiudicazione piena di ombre e ricca di opacità. Suggerisco al presidente-tuffatore in scadenza di nominare il consigliere regionale Antonio Blasioli commissario per tutti i pasticci dell’ultimo anno, mettendo da parte le serraioccate e i suggeritori occulti, nonché i comunicatori costosi e acchiapponi”.

Nel frattempo vanno avanti le indagini da parte della Procura della Repubblica di Pescara sull'ipotesi del reato di turbativa d'asta con l'iscrizione sul registro degli indagati di 4 persone.