Cara Bce c’è posta per te

“Letterona” per Draghi e Trichet alla filiale pescarese della Banca d’Italia

Cara Bce c’è posta per te

PESCARA - Allo scopo di dare più forza e visibilità al percorso verso la grande mobilitazione internazionale, prevista il 15 ottobre a Roma, la Federazione della Sinistra ha lanciato una simpatica iniziativa nazionale intitolata “Cara Bce c’è posta per te”. "Andremo - spiega il consigliere regionale Maurizio Acerbo - presso le filiali della Banca d'Italia per consegnare una “LETTERONA” in cui si rimandano al mittente le richieste inaccettabili formulate da Trichet e Draghi all’Italia". Il senso della protesta è evidente. "Tentare - aggiunge il segretario cittadino di Rifondazione Comunista - di imporre, con una sorta di commissariamento dei poteri democratici, tagli alle spese sociali e ai salari, pseudoriforme che cancellano i diritti di chi lavora, attaccano le pensioni, spingere per la privatizzazione “su larga scala” di tutti i servizi pubblici ignorando peraltro un recentissimo pronunciamento referendario di segno contrario" è il commento di Viola Arcuri... Tutto ciò costituisce un grave atto eversivo, quello che senza enfasi dovremmo chiamare un attentato alla sovranità nazionale. Il fatto che siamo contro Berlusconi e il suo governo non implica alcuna simpatia per Draghi, Trichet e il capitale finanziario internazionale".

MANIFESTAZIONE DAVANTI ALLA CARIPE - Domani, invece, Marco Fars e compagni si raduneranno,intorno alle ore 11,30, davanti alla filiale di Pescara della Banca d’Italia in Corso Vittorio Emanuele II per consegnare "La nostra Letterona alla Bce". Una performance pacifica di protesta creativa contro la subalternità della politica italiana ai diktat della Banca centrale Europea e alle sue ricette neoliberiste.