Canile lager: 5 alla sbarra

Cremona. C'è un vizio di notifica, scatta il rinvio a marzo. L'accusa: 300 animali uccisi senza motivo

Canile lager: 5 alla sbarra

CREMONA. CINQUE IMPUTATI PER IL CANILE. La data di apertura del processo contro l'ex canile lager di Cremona fissata per il 18 dicembre scorso è stata rinviata al 26 marzo 2013, a causa di una mancata notifica ad uno dei cinque imputati, rinviati a giudizio nell’inchiesta sulle presunte uccisioni di animali ivi avvenute. Un'importante vittoria della Lega Nazionale per la Difesa del Cane che, insieme alle associazioni LAV e Oipa, lo scorso giugno, è stata ammessa dal GUP del Tribunale di Cremona quale parte civile nel processo intentato dalla Procura della Repubblica contro la gestione dell’ex canile comunale di Cremona. 

L'INCHIESTA. L'inchiesta, cui ha dato impulso la Lega Nazionale per la Difesa del Cane con un esposto del giugno 2007 prende spunto dalla vicenda di Galeazzo, un cane che - in seguito ad un abbandono - l’associazione animalista aveva cercato di riprendere dal canile Cremonese, trovando solo un sacco nero e un certificato di morte per torsione dello stomaco. La patologia, seppure non molto frequente, aveva numeri da epidemia nella struttura lombarda. Proprio questo particolare, che non aveva insospettito l’Asl veterinaria, aveva acceso un campanello d’allarme in Rosetta Facciolo, presidente della Lega del Cane di Cremona. Effettuando un'assidua ricerca di documentazione inerente il caso, fornita alla Procura della Repubblica, portava alla luce un orrore reso ancora più evidente dalla fredda, burocratica e impressionante elencazione dei kg di carcasse di cane smaltite, quasi che la struttura fosse un centro di smaltimento e non di ricovero.

L'ACCUSA: ANIMALI UCCISI SENZA MOTIVO. Nell'ex canile comunale di Cremona, dal 2005 al 2009 sarebbero stati uccisi “per crudeltà” e “senza necessità” numerosi cani, addirittura intere cucciolate e gatti. Circa trecento animali all’anno è la stima in difetto che fa la procura. Trecento morti “ingiustificati ed illegittimi” causati o con il Tanax (farmaco eutanasico) o con il Pentothal Sodium. Da anni la Lega del Cane - anche attraverso Il Corpo delle Guardie Zoofile, composto da un vasto numero di nuclei provinciali presenti sul territorio italiano - è impegnata a smascherare i purtroppo frequenti casi di animali maltrattati e uccisi nei canili lager e si batte affinché questa piaga trovi una soluzione garantendo il benessere degli animali, denunciando abusi e sollecitando soluzioni alternative alla detenzione a vita degli animali in strutture che in realtà sono spesso imprese chiuse e non controllate.

Redazione Independent