Buona manutenzione è sinonimo di buona salute

Sono molti gli impianti elettrici che possediamo in casa e ciascuno di questi necessita della giusta dose di attenzione. Ecco come funzionano caldaie e condizionatori

Buona manutenzione è sinonimo di buona salute

Caldaie e condizionatori sono strumenti ormai di tutti i giorni, ma quanto effettivamente ne sappiamo di questi apparecchi con cui da anni conviviamo?

Sono molti gli impianti elettrici che possediamo in casa e ciascuno di questi necessita della giusta dose di attenzione.

Un condizionatore installato male non solo non funzionerà a dovere, ma rischierà di essere anche un pericolo per la salute.

Non basta però far installare l’impianto in maniera corretta, per tutelare la salute sia dell’apparecchio che la nostra è necessaria una manutenzione adeguata nelle modalità e nei tempi.

La cosa migliore è quindi affidarsi ad esperti specializzati in manutenzioni e installazione di impianti che prendano a carico le nostre apparecchiature fin dall’inizio e che possano seguirle per tutto il corso della loro vita, sapendo come e quando intervenire.

Quali scadenze tenere a mente?

Anche se ad oggi molte aziende si preoccupano di tenere un promemoria per ciascun cliente, così da ricordare loro la scadenza imminente della manutenzione, è bene comunque conoscerle per qualunque evenienza.

La caldaia

La manutenzione della caldaia è obbligatoria per legge, di solito effettuata annualmente, ma possono esserci variazioni. Per essere sicuri, è bene seguire le tempistiche riportate nella scheda tecnica dell’impianto o dall’azienda che ce l’ha installato.

Oltre che la manutenzione ordinaria, viene richiesto anche il controllo dell'efficienza energetica ogni 2 anni (per impianti termici a combustibile liquido o solido di potenza tra i 10 Kw e i 100 Kw, o impianti a GPL e metano di potenza superiore a 100 KW) e il controllo fumi ogni 4 (per impianti a GPL o metano di potenza superiore ai 100 Kw).

Una buona manutenzione, nei tempi corretti, permette non solo di allungare la vita della caldaia ma anche di ridurre lo spreco di gas e avere così un risparmio in bolletta, oltre che essere una scelta più ecosostenibile.

Il condizionatore

La manutenzione del condizionatore è consigliata almeno 2 volte l’anno, nei periodi precedenti all’accensione (primavera, inizio estate) e quelli antecedenti allo spegnimento (fine estate, autunno).

In caso di condizionatori a pompa di calore, che quindi emettono anche aria calda, è bene che la manutenzione venga fatta più volte durante l’anno.

Anche in questo caso la manutenzione periodica è un beneficio sia per la vita del condizionatore stesso che per la nostra salute.

Il filtro se non periodicamente controllato e pulito infatti tende a essere un ricettacolo di sporcizia, funghi e batteri che al momento dell’accensione dell’impianto vengono immessi all’interno di casa.

Inoltre il filtro sporco ostacola il passaggio dell’aria, facendo sforzare maggiormente il condizionatore per mantenere la temperatura costante dentro casa. Perciò una buona pulizia significa anche un minor spreco di energia elettrica.

Autoclave

Non esiste una normativa che obbliga la manutenzione dell’autoclave e per questo viene spesso tralasciata, con gravi danni sia all’impianto che alla salute delle persone.

Nell’autoclave infatti spesso si accumulano sporco e residui che possono intralciare o bloccare lo scorrere dell’acqua e che quindi costringono l’impianto a continui cicli di accensione e spegnimento.

A lungo andare, oltre allo spreco energetico, può portare alla rottura dell’impianto.

Inoltre la presenza dello sporco all’interno dell’autoclave comporta che l’acqua che poi arriva ai nostri lavandini non è sanificata e può comportare a lungo andare a gravi problemi di salute.