Borrelli (Abruzzo Civico) avvisa D'Alfonso: un posto o fuori dalla maggioranza

Tensioni tra gli alleati in vista delle decisioni del governatore. Il giornalista contrario ad una "giunta veloce" non rappresentativa dei territori

Borrelli (Abruzzo Civico) avvisa D'Alfonso: un posto o fuori dalla maggioranza

TENSIONI TRA GLI ALLEATI IN VISTA DELLE DECISIONI DEL GOVERNATORE. Il presidente Luciano D’Alfonso annuncia all'Ansa che farà la “giunta in due giorni” e la cosa infasitidisce non poco gli alleati, almeno quelli che vedono penalizzate le proprie ragioni politiche. E' il caso, ad esempio di Abruzzo Civico, il movimento guidato dal giornalista Giulio Borrelli che da tempo segnala un atteggiamento del neo governatore eletto troppo "renziano".

Giulio Borrelli, infatti, ricorda al presidente D’Alfonso le premesse che hanno spinto l'alleanza col centrosinistra sintetizzata nei seguenti punti: A) I territori abruzzesi hanno tutti pari importanza e dignità, e devono essere tutti trattati con eguale equilibrio e rispetto; B) La nuova giunta deve dare prova di capacità programmatica complessiva, che vada al di là dell’impegno dei singoli assessori nei diversi settori. Le deleghe vanno affidate a coloro che hanno ‘curricula’ corrispondenti agli incarichi assegnati. Prendiamo, ad esempio, la sanità che assorbe, come è noto, gran parte del bilancio regionale. La politica vuole rientrare nella sanità o, come noi pensiamo, deve restarne fuori?; D) La giunta deve avere una adeguata rappresentanza femminile, ricorrendo anche alla società civile, se le elette non fossero in numero sufficiente; E) Gli impegni programmatici presi con Abruzzo Civico, in un incontro pubblico, prima delle elezioni, trasmesso in diretta streaming, e la cui registrazione è sempre a disposizione, vanno rispettati.

L'avvertimento, qualora i punti sottolineati non dovessero essere presi in considerazione, sarebbero prodomi per un naturaleevolversi degli eventi: ossia l'abbandono della maggioranza di centrosinistra che ha vinto le elezioni regionali.

Una noia in più per D'Alfonso, o no?

Redazione Independent