“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Acerbo: "Il sindaco ex Casa Pound non ha titoli per accusare di antisemitismo"
Il segretario nazionale di Rifondazione Comunista punta il dito contro il primo cittadino del Capoluogo d'Abruzzo e sul suo passato militante
"Ho letto l’incredibile dichiarazione del sindaco Biondi che cerca didifendere le indecenti affermazioni della ministra Roccella. Nel farlo rilancia l’accusa di antisemitismo contro chi si è mobilitato contro il genocidio a Gaza e i crimini di Netanyahu. Non c’è nulla di antisemita nel criticare il governo israeliano come ci ricordano tantissimi ebrei che, in Italia e in tutto il mondo, si sono uniti alla protesta. Il sindaco di Fratelli d’Italia, ex militante di Casa Pound, non ha titoli per lanciare accuse di antisemitismo nei confronti di chi è solidale con il popolo palestinese e in particolare con gli abitanti di Gaza. C’è una coerenza nella destra fascista italiana. I loro beniamini sono stati complici del genocidio ebraico e il loro governo, fedele al suo dna razzista e colonialista, è stato complice in questi due anni del genocidio palestinese. Il “mai più” vale per tutti i popoli e tutti gli oppressi. Anche per i palestinesi. L’aver ricevuto l’ambasciatore di Israele è stato da parte del sindaco un segnale politico preciso mentre milioni di persone in tutto il mondo protestavano contro il massacro. La destra italiana – da Meloni a Biondi - è alleata e complice di Netanyahu".
Queste le parole di Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista rivolte al primo cittadino di L'Aquila, Pierluigi Biondi.




